26 luglio 2013

30 Seconds to Mars (Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Camerini 14.07.2013)

Ieri i Litfiba... oggi 30 Seconds to Mars! Sono un gruppo da fighette? Si. Sono un gruppo da tempesta femminile ormonale? Pure! La colpa è del loro cantante/attore, Jared Leto, sex symbol che spazia dalle tredicenni fino a quelle più mature... Proprio per questo il concerto è pieno di bimbette con disegnati su braccia, gambe, visi, natiche (???) i simboli dei loro idoli, talvolta accompagnate dai genitori. Per carità, a me i loro album piacciono davvero e Leto non mi è affatto antipatico: regge bene il palco e sa farsi adorare.

Qualche anno fa, precisamente durante l'Heineken Jammin Festival a Mestre, il giorno in cui il set dei Green Day (vafff...) venne annullato da un'acquazzone/tromba d'aria da paura, avevo fatto in tempo a vederli: uno show davvero deludente in cui Leto evitava di cantare, facendo strillare al suo posto il pubblico e parlando, parlando, parlando durante tutte le canzoni. Shit! Ho pensato: questo cretino non ha più voce, non sa proprio cantare. Oggi invece mi sono ricreduto: sa effettivamente cantare e tiene tutte le ottave al posto giusto, anche se pure stavolta non evita di farsi sostituire in diverse occasioni dalla folla. Unica rottura di palle: ogni movimento del fighissimo Leto equivale ad un urlo dalle sue arrapatissime fans. Risultato: Leto starnutisce: urlo! Leto parla: urlo! Leto scoreggia: urlo! ... E BASTAAAA!!!!

Ok, veniamo comunque alla musica: la setlist non è malaccio, anche se ci sono troppe canzoni del nuovo cd. Leto raggiunge l'apice della sua figaggine imbastendo un piccolo set acustico da solo con la chitarra... per la serie. sono io la star del gruppo (per chi non lo avesse ancora capito)! ... e via tutti a cantare. Anche "The Kill" non viene risparmiata, anche se fa la prima parte in acustico e il seguito con la ripresa di tutta la band agli strumenti. Non manca "Kings and Queens", accompagnata dal suo videoclip su maxischermo. Il set è quasi finito, ma il suo frontman la tira per le lunghe.... e parecchio pure! Invita gente sul pubblico e chiude con il reprise di "Do or die", dove ripete il ritornello all'infinito. Piaciuto? Direi di si, anche se puzza un miglio da show per ragazzine. I 30 Seconds si sono riabilitati davanti ai miei occhi, va bene così!


Spendo qualche parola anche per la cantante di supporto: Simonne West. Non la conoscevo, lo ammetto. Il suo set, ovvero lei alla voce e chitarra, accompagnata da un batterista mascherato, ha conquistato diversi consensi: vuoi per le canzoni niente male, anche se nulla di eccezionale, vuoi per il suo vestitino trasparente e provocatorio, per la serie non conta solo la musica. L'apice del suo successo comunque è stato durante una breve apparizione di Leto dietro di lei per incitare la folla... detto tutto! Altra cosa: strano che non sia morta nessuna, visto i continui avvicinamenti improvvisi al palco delle fans scatenate ogni volta che JL si sporgeva appena  Da una parte mi ha permesso di avvicinarmi parecchio, dall'altra si sarà rischiato lo schiacciamento in più di un'occasione... mah!

30 Seconds to Mars setlist:

Birth 
Night of the Hunter 
Search and Destroy (Stopped and restarted at last chorus)
This Is War (Chant Intro)
Conquistador 
Do or Die (Acapella Intro; Acapella Outro)
(Depuis Le Début)
End of All Days 
City of Angels 
(Pyres of Varanasi) 

Acoustic:
From Yesterday 
Echelon (First verse and chorus only)
Witness (First time ever the full song was played.)
Hurricane 
The Kill (Bury Me) (Special Version)

Kings and Queens (Ext. Outro)
Closer to the Edge (Chant Intro; Ext. Outro)

Encore:
Up in the Air (Guitar Intro; Ext. Bridge)

Encore 2: 
Do or Die (2nd time, shot for music video)

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