9 febbraio 2015

Ace Frehley - "Senza Rimorsi - Memorie Rock & Roll" (Chinaski ed. 2011)

Dopo aver letto le autobiografie di Gene Simmons e Paul Stanley (leggi qui), oltre ad altri libri vari sui KISS, non potevo perdermi quella del chitarrista Ace Frehley, la parte "marcia" del gruppo. Mentre i suoi compagni di palco hanno sempre avuto un solo, unico vizio (le donne, quale altrimenti? nda), non si può dire lo stesso dello Spaceman! Frehley, come d'altronde l'altro componente della band, il batterista Peter Criss (The Cat), ha sempre avuto una dipendenza da alcol e droghe; il suo spericolato stile di vita, in contrapposizione con quello dei due membri principali dei KISS, lo hanno sempre portato a scontrarsi con questi, qualche volta a ragione, talvolta ingiustamente.
Devo dire che, rispetto alle altre autobiografie, questa risulta molto più divertente e ricca di aneddoti spassosi. Certo, è sicuramente meno dettagliata dal punto di vista musicale e cronologico rispetto a quella di Stanley. La mente di Ace, annebbiata dall'alcol e dalle droghe, non poteva certo essere meticolosa ne calcolatoria, come quella di un Simmons. Tuttavia il punto di vista dello Spaceman risulta determinante per capire le meccaniche di gruppo che hanno permesso ai KISS di diventare una delle band più importanti di tutti i tempi del panorama hard rock.
Si parte dalla sua infanzia nel Bronx; infanzia che lo ha fortificato nel carattere, in quanto membro di una gang del luogo. L'amore per la musica, e soprattutto quello per la chitarra, lo ha salvato da una carriera da sicuro malavitoso, portandolo a dedicarsi alle sue esibizioni sul palco, un'esperienza come roadie abusivo di Jimi Hendrix, fino alla lettura del fatidico annuncio sul giornale in cui si cercava il futuro chitarrista dei KISS. Ace, come del resto i suoi compagni, accetta di fare tutti i sacrifici che lo porteranno,come ben sappiamo, a diventare un'affermata rockstar. Da qui parte tutta una serie di eccessi che lo hanno portato più volte a rischiare la vita, oltre a quella di chi gli stava vicino. Donne e alcol a fiumi, cocaina, passando per arresti, incidenti quasi mortali in auto, macchine sfasciate, inseguimenti mozzafiato da parte della polizia, la sua sincera quanto distruttiva amicizia con star del calibro di John Belushi.
Si può dire che la vita di Ace non sia stata certo banale. Le sue dichiarazioni sono spesso al vetriolo, soprattutto riguardo ai suoi vecchi compagni di band, Gene Simmons in primis. Tra scioglimenti e reunion con la formazione originale, le sue battaglie contro i demoni dell'alcol e della droga, in questo libro non si rischia certo di annoiarsi. Forse i clichè riguardanti sesso, droga e rock n'roll ci stanno tutti, ma il modo di raccontarli di Frehley non possono non rendercelo simpatico, oltre a darci una prospettiva diversa di quello che è stata la carriera dei KISS.
Tutto questo, come recita la didascalia del libro, senza rimpianti. Senza rimorsi...

Voto: 7,5




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