15 luglio 2016

Lacuna Coil (Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Villa Contarini 01.07.2016)

Ho sempre visto i Lacuna Coil come gruppo di spalla di qualche band più famosa, ma mai come headliner in un concerto tutto loro! Eccomi qui dunque in quel di Piazzola sul Brenta, stavolta soltanto per voi, cari Lacuna... Ho già parlato in passato innumerevoli volte di questa location: bella, ampia, con in sottofondo la storica villa e i suoi giardini, un sistema di parcheggi nient'affatto male. La città di Piazzola già da diverso tempo ha capito che ospitare per 2-3 mesi eventi di questo tipo porta nelle casse comunali e private un introito di denaro non indifferente, richiamando nel padovano nomi del calibro di Elton John, Neil Young (di cui fra poco scriverò un report. nda), Queen, Anastasia e anche quel carciofo di Max Pezzali, giusto per fare alcuni nomi. Il concetto di risorsa economica, se Piazzola lo ha imparato bene in poco tempo, è invece straniero a diverse località italiane, immerse nel loro grigiore, nella loro banalità e nella più totale disperazione economica, a scapito di una tranquillità e assenza di seccature dovute, vero, dall'ospitare eventi di questa portata.
Ritornando ai Lacuna, questa sera l'affluenza in anfiteatro è modesta, ma solo se la rapportiamo alla cospicua capienza della location. Sono passati diversi anni da quando il gruppo di quella stragnocca di Cristina Scabbia è riuscito a conquistare anche il mercato italiano, dopo aver avuto prima successo nel resto del globo. Si sa, un gruppo metal in Italia non ci sta a fare proprio nulla! Se vuoi fare successo devi andare di Negramaro o di Modà, qualcosa insomma di non molto difficile da ascoltare per il volgo italiano. I Lacuna, con tutto il loro impegno, hanno sfatato questo tabù e si sono fatti valere in un mercato difficile come il nostro. Non sono i Metallica o gli Iron Maiden, ma il loro nome inizia a girare e ad essere riconosciuto a vari livelli di visibilità, sempre parlando a livello nazionale.
Forti del nuovo album "Delirium", Cristina & co. ci offrono un bellissimo show, anche se con una scenografia piuttosto minimale. Il loro punto di forza è la loro unione! Le due voci che si contrastano ma allo stesso tempo si uniscono all'interno del loro gruppo rendono il loro sound accattivante.
Sarò sincero come sempre: mi fa piacere vederli e ascoltarli, ma non mi è mai successo di mettere su un loro disco, se non per pura curiosità. Chi mi conosce bene sa che non sono amante delle voci femminili, salvo rarissime eccezioni. Una cosa però la devo dire: come fai a non amare Cristina? E' bella, è brava, è una gran gnocca ed è il sogno erotico di tutti i metalhead del mondo, che ogni giorno si svegliano e bestemmiano quel fortunato di James Roots fino a fargli fischiare le orecchie e provocargli un gran mal di testa.
A parte queste seghe mentali e non solo del sottoscritto, la prova dei Lacuna è impeccabile! Canzoni vecchie e nuove si sono alternate sul palco di Piazzola, dalla bellissima "Heaven's a lie" alla cover di "Enjoy the silence", fino a "Ghost in the mist" e "Delirium". Loro, vestiti di bianco per riprendere il tema del loro ultimo album, truccati da zombie maniacali, non perdono un colpo e conquistano il loro pubblico, mantenendo alta la bandiera di una nazione che non merita nulla, nemmeno dal punto di vista musicale. Onore ai Lacuna Coil, ultimo baluardo di un genere da noi disconosciuto...

P.S: Cristina, se leggi queste righe, sappi che sono tuo! Devi solo contattarmi e arrivo...


Setlist:

Nothing Stands in Our Way
Die & Rise
Kill the Light
Victims
Spellbound
The House of Shame
Heaven's a Lie
Upsidedown
Swamped
Ghost in the Mist
Intoxicated
Fire
Cybersleep
Delirium
Enjoy the Silence (Depeche Mode cover)

Encore:
Trip the Darkness
Zombies
Our Truth

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