17 luglio 2016

Neil Young + Promise of the Real (Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Villa Contarini 13.07.2016)


Crosby, Still, Nash e... ? Se la risposta che state per dare è "Young" vi devo fare i miei complimenti: meritate un posto in paradiso (quello per veri rocker, s'intende!). Se invece non avete saputo rispondere ad una domanda così facile... beh, quest'anno a Piazzola c'è anche Max Pezzali. Andate a vedere lui e girate al largo da questo blog! Non mi sto a dilungare su chi sia Neil Young; non starò nemmeno ad elencarvi la sua lunga discografia/carriera da musicista, le sue opere, la sua importanza e soprattutto la sua influenza nel mondo della musica moderna. Gruppi come (uno a caso) i Pearl Jam non si sono mai stancati di etichettarlo come principale influenza nel loro background personale. Addirittura il loro interessamento per il "grande vecchio" ha avuto una pubblicità positiva nei suoi confronti verso la nuova generazione, che ha riscoperto le sonorità di Young e lo ha riportato in auge, se mai ne avesse avuto bisogno...
Neil Young, oggi, è un settantunenne ancora capace di ammaliare le folle con la sua voce calda, la sua inseparabile armonica e la sua vecchia chitarra acustica. La sua presenza all'Hydrogen festival di Piazzola sul Brenta è uno degli eventi più importanti di questa estate, almeno per quanto riguarda la musica rock. Il biglietto costa caro; basti pensare che il pit si aggirava intorno ai 90 auro, ma anche i 60 del regular non sono affatto economici. Che volete! Le leggende si fanno pagare caro. La musica di Young con il tempo si è raffinata ed è arrivata al cuore dei musicisti contemporanei. Lo stesso Kurt Cobain, in tempo di morte, ha scritto un suo celebre verso nella sua lettera di addio. I Type o'Negative, seminale band dell'ormai defunto Peter Steele, hanno coverizzato a modo loro la bellissima "Cinnamon girl"; questo per farvi capire l'importanza del "vecio" su musicisti di ogni caratura e genere musicale.
Sotto un cielo stellato, con una luna a metà che ci riporta ad un grande pezzo dello stesso Young, il rocker canadese e i suoi Promise of the Real ci hanno intrattenuto per quasi tre ore, rendendo l'atmosfera dell'anfiteatro magica. Si inizia alle 21:30 con un set acustico: Neil, la sua vecchia acustica, un piano e la sua inseparabile armonica attaccano pezzi come "Heart of gold" e "Comes a time". La sua band lo raggiungerà successivamente per passare al set elettrico, o almeno a quello più completo. Tutta la carriera di Neil viene rappresentata in questo bellissimo show: dai tempi da solista, fino a quelli con Crosby, Still e Nash, fino a quelli con i Crazy Horse. Il grande vecchio ci regala anche un piccolo omaggio: una "Volare" di Domenico Modugno cantata al piano dal "suo" Lukas Nelson, impareggiabile nel presentare in un perfetto (o quasi) italiano il grande pezzo del Maestro. Neil Young non dimostra la sua età, almeno dal punto di vista musicale. Cappello calato sugli occhi come un vecchio cowboy, incanta la folla eterogenea di Piazzola fino a dopo la mezzanotte. "Like a hurricane" o "Wolf Moon", insieme a "Down by the river" sono semplicemente incredibili, ma è con la grande "Rockin' in the free world" che il canadese mette tutti d'accordo, facendo cantare una Piazzola sempre più rapita dalla sua musica. Forse la nuova generazione l'avrà sentita mille volte suonata dai Pearl Jam come chiusura di tantissimi loro concerti, ma vuoi mettere sentire l'originale cantata da Neil in persona? Lo show non vuole finire, e il grande vecio ci regala soltanto due bis, tralasciando quella "Cinnamon girl" che aspettavo da tutto il set.
Ma a Neil Young tutto si può perdonare, finchè continuerà a fare del rock in un mondo libero...

Setlist:

After the Gold Rush (Neil Young cover) (Neil solo on piano)
Heart of Gold (Neil Young cover) (Neil solo on acoustic guitar)
The Needle and the Damage Done (Neil Young cover) (Neil solo on acoustic guitar)
Comes a Time (Neil Young cover) (Neil solo on acoustic guitar)
Mother Earth (Natural Anthem) (Neil Young & Crazy Horse cover) (Neil solo on pump organ)
Hold Back the Tears (Neil Young cover)
Helpless (Crosby, Stills, Nash & Young cover)
Old Man (Neil Young cover)
Only Love Can Break Your Heart (Neil Young cover)
Nel blu dipinto di blu (Volare) (Domenico Modugno cover) (Lukas Nelson on lead vocals)
Alabama (Neil Young cover)
Words (Between the Lines of Age) (Neil Young cover)
If I Could Have Her Tonight (Neil Young cover)
Winterlong (Neil Young cover)
Powderfinger (Neil Young & Crazy Horse cover)
Mansion on the Hill (Neil Young & Crazy Horse cover)
Like a Hurricane (Neil Young cover)
Down by the River (Neil Young & Crazy Horse cover)
Country Home (Neil Young & Crazy Horse cover)
Seed Justice
Monsanto Years
Wolf Moon
Rockin' in the Free World (Neil Young cover)

Encore:
Like an Inca (Neil Young cover)
Here We Are in the Years (Neil Young cover)

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