13 agosto 2016

Blaze Bayley (Torreglia, Padova Metalfest 07.08.2016)


"I'm Blaze Bayley and I will destroy Padova!" - così si presenta al pubblico di Torreglia l'ex cantante degli Iron Maiden! No, non Paul Di Anno, ma Blaze Bayley, quello di "X Factor" e "Virtual XI". Quello, per intenderci, che questo inverno è venuto fino a Sassari per fare un piccolo set acustico con il chitarrista Nazzareno Zacconi (se non sai di che cosa sto parlando, vai qui e leggi! nda.). E' raro che io veda un nome degno di nota prima a Sassari che nel resto del mondo; tuttavia anche queste cose possono accadere, in un mondo infestato dalla musica di Gigi D'Alessio!

Blaze è il nome di punta del Padova Metalfest di quest'anno, piccolo festival di musica estrema che già da qualche anno si svolge a Torreglia, ai piedi dei Colli Euganei. Il nome è importante, l'affluenza poteva però essere migliore, anche per un concerto fortunatamente gratis. Blaze, ex cantante di Wolfsbane ed Irons, è ormai un'icona del metal! La sua carriera, ricca di alti e bassi, viaggia oggi con l'essere un musicista indipendente, non legato da nessuna etichetta e libero di eseguire la propria musica senza nessun tipo di legame con il music business, o almeno con i circuiti che davvero contano. Ho già parlato di Bayley in uno dei miei post precedenti, perciò mi soffermerò direttamente su questa data che l'ex Wolfsbane ha tenuto domenica sera nel padovano.
Il PMF di quest'anno si chiude appunto con l'esibizione di Blaze, dopo un bill ricco di nomi nostrani di grande livello. La location, Lago Verde, è piccola ma accogliente, ricca di stand di ogni tipo e ideale per un evento di questa portata. Non siamo più in grandi arene in cui Blaze cantava con gli Irons, nemmeno al Wacken dove il frontman canta ancora oggi, anche se un po' più in fondo nel bill di quanto era abituato in passato. Gli anni passano ma la sua energia non svanisce! Blaze è sempre un buon showman e tiene sempre concerti degni di nota. La sua voglia di catturare il pubblico, di cantare le sue nuove e vecchie canzoni rimane tutt'ora immutata.

E' ora tarda quando il corpulento cantante sale sul palco, si presenta e da il via al suo show personale. La setlist, si sa, va dai suoi pezzi solisti, vecchi e nuovi, ai classici dei suoi anni con i Maiden. La sorpresa è trovare "Manhunt" dei suoi Wolfsbane in scaletta. Se "Futureal" o "Virus" sono già da tempo pezzi presenti nei suoi show, l'inserimento di questo pezzo è una vera e propria chicca. Apprezzo abbastanza la sua carriera solista, da "Silicon Messiah" a "Ghost in the machine", da "Man on the edge" alla super hit "Fear of the dark". Quel giocherellone di Blaze pesta duro e non manca di coinvolgere il suo pubblico in coretti maideniani. La sua umiltà e simpatia conquistano tutti. Blaze ringrazia spesso con un "grazia mille" e relativo inchino, scherza e gioca con i suoi stessi musicisti in un allegro quanto studiato siparietto. Il suo set non è affatto di quelli lunghi, ma è uno show gradevole sotto tutti i punti di vista. Chi è rimasto anche dopo il set ha avuto la fortuna di conoscere lo stesso Blaze, di farsi fotografare con lui e di farsi firmare i suoi cd. La sua disponibilità è totale. Blaze è un sopravvissuto del metal che ancora oggi calca i palchi di tutto il mondo e porta il metal nelle case di ogni metalhead che si rispetti! Claro?


Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!