3 ottobre 2016

Moonspell (Trezzo sull'Adda, Live club 02.10.2016)

Finalmente i Moonspell! Tra date invernali, assenza totale in festival italici, location sempre verso la Lombardia ed il Piemonte, mi è sempre stato difficile andare a vederli in passato vista la situazione. Il combo portoghese ha varcato diverse volte i confini della nostra nazione, ma le loro date non sono mai combaciate con i miei impegni. Quale occasione dell'approfittare del loro tour "nostalgico" per poterli vedere finalmente dal vivo, dopo aver concluso un tour in promozione al loro ultimo album ed iniziandone uno nuovo di zecca, stavolta incentrato interamente sui pezzi di "Wolfheart" e del gioiellino "Irreligious".
L'unica data italiana è stata posta, ovviamente, nel Live Club di Trezzo sull'Adda, una location che ormai è diventata meta obbligatoria per tutte quelle band che passano in Europa e non vogliono addentrarsi troppo all'interno del nostro stivale. L'Italia, si sa, oltre ad avere un pubblico pessimo, gusti musicali abominevoli ed essere una nazione corrotta e marcia fino al midollo, ha una forma che non le si addice affatto per quanto riguarda gli spostamenti interni in bus o altri mezzi di terra. Va bene per altre opportunità, ma non certamente per quelle di stampo musicale internazionale. Milano ed il suo hinterland sono sicuramente la soluzione più comoda per tutte quelle band che si vogliono affacciare sulla nostra penisola... ed è decisamente un miracolo quando le date si spingono fino a Padova o Bologna, per non parlare di Roma o ancor più giù. La Sardegna poi è un caso a parte: un'isola enorme praticamente disabitata con dei collegamenti di terra, mare ed aria che fanno ridere, oltre ad essere cari e sporadici. Tuttavia anche la mia isola ogni tanto e miracolosamente ospita qualche band di pregevole fattura, ma questo è tutto un altro discorso su cui non voglio ritornare...
Il primo gruppo di apertura lo perdo, visto che mi devo sciroppare 250 km di autostrada e statale per arrivare in Longobardia. Il Live è quasi vuoto, o meglio mezzo pieno quando attaccano i romani The Foreshadowing, seconda band di supporto. Una buona performance, ma che non riesce a scaldare più di tanto il pubblico presente. Vero è che la loro proposta è un gothic metal piuttosto lento e cupo, a tratti molto apprezzabile, ma è difficile prendere proseliti in una situazione simile con una musica molto ambient e ricercata.

Il Live Club si riempie, ma senza esagerare, quando arrivano sul palco i Moonspell. Luna piena sullo sfondo, batteria sormontata da un enorme teschio di caprone con le corna allungate, il sabba ha così inizio! I cinque, come ho già detto in apertura, hanno una setlist magnifica, che parte da "Wolfheart" e continua con "Irreligious". In questi due album c'è il meglio della formazione di Ribeiro e soci.
Premessa: mi piacciono di più i Paradise Lost! Questa affermazione non c'entra proprio nulla con la splendida performance dei Moonspell, tuttavia un paragone del genere mi viene subito in testa. Non vado pazzo per il gothic, ma se devo scegliere opto di sicuro per il gruppo di Nick Holmes... E Ribeiro? Lui è un grande, così come i suoi compagni di scuderia. La chitarra di Ricardo Amorim parla da sola; la sezione ritmica è impeccabile! Il muro di tastiere creato da Pedro Paixao fa il resto. In questo show si passa da "Wolfshade" a "... Midnight ride", da "Vampiria" (con un Ribeiro con mantello sulle spalle in perfetto stile Dracula) alla stupenda "Alma mater". Le atmosfere dei Moonspell non possono non rapire... La loro esperienza si fa sentire, sanno come intrattenere degnamente la folla. Una pausa dal primo album ed ecco che arriva il classico "Opium", che fa scaldare immediatamente il pubblico presente. "Ruin & misery", "Mephisto", la conclusiva "Full Moon madness"... è tutto un tuffo nel passato di questa band, autrice di ormai diversi lavori in studio. I primi due album, a distanza di anni, reggono però il passo con i tempi, diventando ormai dei veri e propri classici. La band è soddisfatta, saluta e ringrazia spesso la platea con qualche parola in italiano. Ribeiro, una sorta di vampiro che assomiglia vagamente a Piero Pelù, si dimostra un frontman preparato e con una buona vocalità dietro le spalle.
Ho sempre desiderato vedere i Moonspell, ma devo dire che la setlist davvero particolare mi ha indirizzato piuttosto positivamente nel vedere lo show di questa grande band. Due ore di buona musica, un altro tassello che si aggiunge alla mia cronologia musicale.

Costo biglietto: 27 €
Apertura porte ore 19
ELEINE > ore 20
THE FORESHADOWING > ore 20:50
MOONSPELL > ore 21:55

Memorial: LP RE "Irreligious" 2016 signed (25 €)

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