Steel Panther (Ancienne Belgique, Bruxelles 12.10.2016)

Non pensiate che sia venuto qui a Bruxelles per vedere gli Steel Panther, anche se un'opportunità simile non poteva certo sfuggirmi... Prima ho prenotato il viaggio, poi ho beccato questa data nella capitale belga. Nonostante i tempi fossero contro di me, sono riuscito comunque ad arrivare in tempo, comprare un biglietto a prezzo discreto visto il sold out di questa gig, vedermi una delle band più pazze in circolazione in uno dei concerti più belli di un'intera stagione.

Ma stiamo davvero parlando degli Steel Panther? Per chi non li conoscesse e non avesse mai sentito parlare di loro: prendete il glam anni '80 dei Motley Crue e dei Poison, costumi e capelli cotonati compresi. Aggiungete un hard rock leggerissimo con tematiche di sesso, donne e rimorchio in generale. Concludete con una buona dose di humour... ecco, ancora non ci siamo! Gli Steel Panther sono riusciti a costruirsi una buona dose di seguaci grazie al loro look accattivante (molto da checca! nda) e dei buoni dischi, uno show ricco di sketch e prese in giro in generale, ritornelli da teenagers arrapati e così via... e il tutto, devo dire, funziona magnificamente! Lo ammetto: non mi sono mai divertito cosi tanto ad un concerto. Lasciate stare per un attimo la musica; i loro concerti sono una serie di aneddoti divertenti, scherzi, racconti in cui le parole principali sono "pussy", "cock", "fuck" e ovviamente "suck". La musica ogni tanto viene lasciata in secondo piano a discapito dello scazzo più totale... A proposito della musica: tutti i loro successi sono snocciolati in serie, da "Asian Hooker" a "Let me cum in", per non parlare della hit "Glory Hole". Il pubblico belga risponde bene. La location presente, l'Ancienne Belgique, sembra un'arena: soffitto alto, palchetti, una bellissima acustica, adatto proprio a concerti di media affluenza. Il consumo di birra dei locali è continuo; non è raro il fatto che qualcuno si assenti dal proprio posto per arrivare carico di 4 o 5 pinte a seguito. Ma del resto siamo in Belgio, patria della bevanda chiara. Niente di strano, dunque!

Il punto clou della serata lo si ha durante "17 girls...", dove la band invita una serie di ragazze sul palco insieme a loro. Qualcuna ci finisce a tette al vento, ma del resto siamo a un concerto degli Steel Panther, no? Sempre una ragazza, bionda, figa e con una maglietta dei Death, è la protagonista su "Girl from Oklahoma", dove la band prima di iniziare si cimenta in una gara di canto in rima. Vi lascio immaginare su cosa si basino queste suddette rime... La ragazza è comunque brava e sta al gioco. Abbiamo parlato di diversi, lunghi intermezzi fra le canzoni; che dire del pompino magistralmente mimato dal chitarrista Satchel (il sosia glam di Ben Stiller! nda) con il suo microfono, o il suo assolo stellare dove interpreta riff di Metallica, Black Sabbath (magistrale il coro dell'Ancienne su "Iron Man"), Judas Priest, Guns n'Roses, Ozzy, Deep Purple e tanti altri. Gli Steel Panther tuttavia sono anche buona musica: Lexxi al basso (oggi era il giorno del suo compleanno!), Stix alla batteria, Michael Starr alla voce (che ricorda molto Bret Michaels dei Poison in tutto e per tutto, non soltanto nel nome d'arte) e il suddetto Satchel fanno un grandissimo concerto, dove, per tanti motivi sopra elencati è certo facile annoiarsi.
Una data presa all'ultimo momento si è rivelato come il concerto-sorpresa dell'anno! Non arricciate il naso al sentir nominare gli Steel Panther ma dategli invece una buona possibilità. La vacanza in quel di Bruxelles non poteva iniziare meglio...

Setlist

Eyes of a Panther

Just Like Tiger Woods

Party Like Tomorrow Is the End of the World

Asian Hooker

Turn Out the Lights

Let Me Cum In

Guitar Solo

It Won't Suck Itself

She's on the Rag (Acoustic)

Girl From Oklahoma (Duet with girl from the audience)

17 Girls in a Row

Gloryhole

Community Property

Death to All but Metal

Encore:

Fat Girl (Thar She Blows)

Party All Day (Fuck All Night)