30 ottobre 2016

Ugly Kid Joe + Dallas Frasca (Bologna, Zona Roveri 27.10.2016)


Prima volta che vedo gli Ugly Kid Joe in suolo italico! La prima, indimenticabile, fu durante un viaggio a Dublino, con i nostri in veste di headliner accompagnati dal gruppo di Duff McKagan. La seconda fu una trasferta in Svizzera, questa volta come spalla degli Skid Row (leggi qui!). La terza (oggi) è quella della consacrazione, nientemeno che nella vicina Bologna, in Zona Roveri. Non aggiungo altro di quanto detto in post precedenti su questa location: buona per diversi motivi, pessima per alcuni (audio e impianto luci non all'altezza). Il mio interesse va subito al gruppo di Whitfield Crane & Co...
I precedenti show visti in passato in terra straniera mi fanno ben sperare: gli UKJ sono una macchina da palco ben oliata, con un Whit capace di esaltare la folla come pochi. Tuttavia il tempo passa e devo notare che il frontman della band inizia a subire il corso del tempo: pancetta pronunciata, più staticità fisica, considerando che le volte scorse non stava fermo un attimo sul palco e saltava quasi fin sopra le pareti come una cavalletta impazzita. I nostri eroi invecchiano, questo è il punto dolente! Ma gli UKJ nonostante tutto sono stati autori di una buona prova, anche se sono stati tanti i punti che non mi hanno pienamente convinto.
Arrivando abbastanza presto in Zona Roveri, il primo gruppo (italiano) lo vedo a set già iniziato. E' il secondo tuttavia che attira ben presto le attenzioni del modesto pubblico bolognese: i Dallas Frasca. Prima volta che li sento nominare. Sul palco si presentano un barbuto chitarrista, un batterista (che usa la stessa cassa degli UKJ. nda) e una bionda corpulenta quanto vivace cantante-chitarrista. Niente basso, strano! I DF lasciano all'inizio la folla un po' scettica, ma la sua frontman ci sa davvero fare e sa come conquistarla. Dopo le prime song, scavalca la transenna e canta in mezzo al pubblico; quello che io chiamo "annullare le barriere tra pubblico e artista". La donna prende in mano la situazione e il suo pubblico le trasmette quelle attenzioni di cui andava alla ricerca. Il set dei DF si svolge in maniera pulita e veloce. Il loro r'n'r fracassone non è affatto male e la band si fa valere abbastanza. Apprezzo sempre quando un gruppo di supporto si sa conquistare il pubblico, talvolta anche giocando sporco... e i Dallas Frasca ci sono perfettamente riusciti.
Gli Ugly Kid Joe iniziano tardi, a un quarto alle 23! Intro registrato, batterista nudo con slip e pacco in bella vista, la solita song strumentale apre il concerto fino all'arrivo di Whit Crane sul palco. Le attenzioni, si sa, sono quasi tutte per lui: viso da bambino, semplice maglietta nera, short scuri e scarpe Adidas. Whit stasera appare piuttosto distratto, anche se lui riuscirebbe a tenere bene un concerto non curandosi nemmeno della folla. Qualche volta la sua performance appare una semplice routine, dove non deve fare altro che portare avanti il suo show, canzone dopo canzone. Whit interagisce si con il pubblico, ma a volte lo fa quasi in maniera un po' svogliata. Pochi salti, anche se cerca sempre qualcosa che sembra non ci sia sul piccolo stage della Roveri. La setlist è comunque grande! Gli UKJ cambiano poco, tendendo a fare (quasi) tutti i loro classici e cambiando solo 2-3 canzoni a set. Qualche volta inseriscono una cover nuova, anche se tengono ferma la solita "Ace of Spades" in cui Cordell, davanti alla transenna, si muove come un indemoniato. I suoni non sono molto puliti, ma non è possibile non godere di una "Milkman's son" o di una "Dialogue" suonate a tutta velocità.
La prova degli UKJ è stata impreziosita da un piccolo siparietto in cui si è festeggiato il compleanno di un roadie, o almeno credo. "Soldier", il suo nomignolo, è stato acclamato più volte dalla folla, la cui attenzione gli è stata data dalla stessa band. Gli UKJ si sanno divertire, almeno fra di loro.
Oltre al fuori programma appena citato, possiamo annoverare anche un'invasione di palco di un fan sfegatato durante la cover dei Motorhead, prontamente sbeffeggiato subito dopo da un Whit abbastanza ironico.
Tra tante buone canzoni spunta anche un breve set acustico, con "Come Tomorrow" e l'attesissima "Cloudy skies" eseguita da Whit e dal chitarrista in solitario. Le altre, inclusa l'ultima "Everything about you", sono state un bellissimo contorno ad uno show a volte sopra le righe, ma con tante ombre ed imperfezioni, al contrario della data svizzera di qualche anno fa.
Con UKJ e Folkstone (domani) si chiude la mia stagione di concerti. I prossimi, se mai ce ne saranno, li dovrò vedere andando in trasferta dalla solita isola. Fortuna di vivere 6 mesi l'anno in un posto con un bellissimo mare...

Setlist

Intro
Neighbor
Jesus Rode a Harley
C.U.S.T.
Panhandlin' Prince
She's Already Gone
No One Survives
Devil's Paradise
Cat's in the Cradle (Harry Chapin cover)
I'm Alright
Milkman's Son
Goddamn Devil
So Damn Cool
Ace of Spades (Motörhead cover)
Under the Bottom
Come Tomorrow (Acoustic)
Cloudy Skies (Acoustic)
Dialogue
Tomorrow's World
V.I.P.
Everything About You

Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!