22 novembre 2016

Europe (Roma, Atlantico 19.11.2016)

Avevo già visto in passato gli Europe nel bill di un vecchio Gods of Metal, insieme a Judas Priest, Whitesnake, Mr Big e molti altri. Il loro show è stato davvero un concentrato di energia, con i nuovi pezzi che si sposavano perfettamente con i vecchi classici, sicuramente più commerciali ma sempre di forte impatto. Il gruppo di Joey Tempest dal vivo non delude mai ed anche questa volta, a distanza di cinque anni, ha dato una gran prova di carattere, mostrando ai loro fan una band che ha ancora parecchio da dire.
Il 2016 è poi un anniversario importante per la band svedese, in quanto sono passati ben 30 anni dall'uscita di un mito: "The Final Countdown", ovvero l'album che li ha portati nell'Olimpo del rock, scalando classifiche su classifiche e dando ai posteri una canzone che per molti è l'inno stesso degli anni 80. TFC è una di quelle canzoni che non puoi non conoscere! La si può odiare, criticare o osteggiare, ma non si può non riconoscere l'impatto che ha avuto su un'intera generazione. L'album da cui è tratta, inoltre, è un piccolo capolavoro, ricco di hits di successo ma semplicemente di un hard rock leggero facilmente masticabile dalle masse.
In 30 anni gli Europe hanno continuato la loro onorata carriera dando alla luce dei lavori davvero interessanti, seppure di non grandissimo impatto almeno a livello mondiale. Gli svedesi, nonostante uno scioglimento avuto nel 1992, sono riusciti a rientrare in corsa dopo alcuni anni di buio (2003), riformando quel gruppo che ha avuto (e ha tutt'oggi!) milioni di fan in tutto il mondo.
Questo tour porta in giro per il globo proprio quel grande album, suonato interamente dalla band insieme ai pezzi dell'ultimo "War of kings", datato 2015.
La data di Roma, spostata dal piccolo Orion di Ciampino al più capiente Atlantico, non registra il sold out come quella gemella di Milano. Tralascio volutamente alcun tipo di commento riguardo questa informazione per non fomentare alcun tipo di polemica sui concerti tenuti nel sud Italia. La scelta si rivela comunque azzeccata, data dal fatto che difficilmente ho assistito ad un concerto con un'acustica così eccellente da lasciarmi davvero stupito. Andando in giro per l'Italia (e non solo) per vedere concerti ho potuto constatare che l'acustica di diverse location lascia piuttosto a desiderare, con mio grande rammarico. L'Atlantico è stata una gradita sorpresa, dando al concerto degli Europe un sapore ancora più dolce. La band di supporto la vedo soltanto di striscio, in quanto non è così semplice arrivare da Roma in questa location: una metro, un bus che porta fino a metà della Colombo, oppure una bella camminata a piedi a sud dell'EUR. La sala è quasi piena. L'ingresso degli Europe viene anticipato da un breve filmato proiettato dai due maxi schermi sullo sfondo che celebrano il "compleanno" di TFC. Subito dopo appaiono Joey e Co., con l'opener "Hole in my pocket". Gli svedesi eseguono prima WOK al completo, subito dopo, tornando indietro nel tempo, propongono sempre interamente l'attesissimo TFC. Il nuovo insieme al vecchio! Che dire dello show: sensazionale! Joey Tempest è in perfetta forma; andate a vedere i video su YouTube per credere! John Norum, chitarrista della formazione originale, mostra tutta la sua bravura. Seguono tutti gli altri...
Il pubblico di Roma si mostra un po' tiepido sui nuovi pezzi, ma ha tutto il tempo di rifarsi con l'esecuzione di TFC. La titletrack viene accompagnata dalla folla da un boato, cantata a squarciagola e portando in delirio l'Atlantico. Joey trascina i suoi fan, li seduce e conquista la platea grazie anche alla sua simpatia. Qualche volta si cimenta pure in qualche "italianismo": da un timido "grazie" ad un "molto bene", "che figata" fino ad un romanesco "a li mortacci". Intanto alle sue spalle scorrono diverse immagini d'epoca, dove vediamo gli Europe ai tempi d'oro tra capelli cotonati, spandex e glitters, come apostrofa lo stesso Joey. "Rock the night" è per me il pezzo che vince su tutti: accattivante, trascinante, bellissimo! Gli Europe sparano fuori 3 hits di successo in successione, in quanto "Rock..." è seguita dal lento "Carrie". La voce del pubblico non si spreca... Tutti i brani di TFC sono dei piccoli gioiellini, dalla prima fino a "Cherokee" fino alla conclusiva "Love chaser", che chiude la serata sulle note della tastiera di TFC.
Grandissimo concerto, merito di una band che dal vivo ha dato davvero tutto. Gli Europe ancora una volta si sono fatti valere ed hanno regalato al pubblico romano un concerto difficile da dimenticare.

Setlist

War of Kings

Hole in My Pocket
The Second Day
Praise You
Nothin' to Ya
California 405
Angels (With Broken Hearts)
Days of Rock 'n' Roll
Children of the Mind
Rainbow Bridge
Vasastan
Light It Up
War of Kings

The Final Countdown

The Final Countdown
Rock the Night
Carrie
Danger on the Track
Ninja
Cherokee
Time Has Come
Heart of Stone
On the Loose
Love Chaser (Followed by snippet of "The Final Countdown")

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