24 gennaio 2018

Kreator + Vader + Dagoba (Bologna, Zona Roveri 17.01.2018)

Per la terza volta in un anno, stesso tour, i Kreator tornano in Italia, paese che ha sempre dimostrato il suo amore per la band di Mille Petrozza. Dalla data di Trezzo del febbraio dello scorso anno sono passati quasi dodici mesi, oltre al fatto che la band teutonica nel frattempo ci ha visitati questa estate all'interno del Colony Open Air di Brescia. Ma i Kreator hanno ancora fame di successo, proseguendo il tour di "Gods of Violence" già dai primi dell'anno nuovo. La setlist cambia poco, soltanto su qualche pezzo, ma la voglia di rivedere ancora una volta questa band formidabile, anche se in un tempo così breve, supera ogni indecisione. Si va a Bologna, dove i Kreator sono accompagnati dai francesi Dagoba e dagli inossidabili Vader. Tutto per vedere gli "dei della violenza" un'altra volta ancora...
L'ultima volta dei Kreator nel capoluogo emiliano risale al Thrash Fest dell'Estragon di diversi anni fa... e Mille se lo ricorda. Bologna non tradisce. Bologna riabbraccia i Kreator e non manca all'appello. La Zona Roveri ospita questo concerto di inizio anno. Se al Colony OA avevo visto una band un po' stanca rispetto a quella dello scorso febbraio, questa volta Mille e soci si presentano di nuovo in piena forma, per mia gioia e quella di tutti i presenti.
Il primo gruppo a salire sul palco sono i Dagoba. Pochi presenti, vista l'ora, ma i francesi fanno di tutto per scaldare una folla ancora esigua. Brutali. Il sound dei Dagoba è accattivante e merita qualche ascolto più concreto dal mio personale punto di vista. Ho sentito buone canzoni, lo ammetto, anche se questo genere ormai risulta un po' inflazionato. Difficile trovare nuovi gruppi che escano dal guscio della ripetitività. La prova dei francesi è comunque impeccabile, iniziamo bene!
Conosco i polacchi Vader da diversi anni, ma ad essere sincero non mi hanno mai conquistato. Pur essendo ormai veterani del metal, li ho sempre trovati troppo uguali a diversi gruppi della stessa onda. Buone canzoni, ma alla fine il risultato rimane sempre lo stesso. Il loro sound non può non piacere, ma non li ho mai ritenuti un gruppo degno di un ascolto che vada al di là di qualche sparuto brano. Bel concerto anche per loro, ok! Il loro show è comunque impreziosito dalle bestemmie varie del pubblico e del cantante stesso: sarà a causa della croce rovesciata che si trova in bella mostra davanti al suo microfono?
Finalmente è il turno dei Kreator! Chi mi conosce sa quanto ami la band di Mille Petrozza. Ho sempre detto che se dovessi stilare una classifica con i miei dieci gruppi preferiti, riuscirei a mettere i Kreator al suo interno. Ho già detto che la setlist è praticamente la stessa dell'anno precedente, salvo qualche pezzo. I Kreator mischiano un po' i pezzi, ma alla fine i presenti sono sempre quelli! Si parte con "Phantom Antichrist". Mille e soci non si fermano un attimo nella prima parte dello show; del resto sforeranno di pochissimo l'ora e mezza, iniziando alle 21:30 precise. Sono tedeschi in fondo, nulla da dire! Le nuove song sono sempre quelle, tranne che per l'inserimento della bellissima e tanto attesa "Totalitarian Terror", uno dei pezzi più riusciti di "Gods of violence". Per il resto ci sono tanti cavalli di battaglia come "Phobia" (può mancare? nda), "People of the lie", "Total death" e "Flag of hate", con Mille che imbraccia la solita bandiera diventata ormai uno dei marchi di fabbrica del suo show. Pochi pezzi vecchi purtroppo, poichè la band dimostra ancora una volta di credere molto nella sua produzione più recente. "Enemy of God", "Hordes of Chaos" e "Violent revolution" ci fanno impazzire come sempre. I bis sono tre: "Fallen brother", che secondo me difficilmente verrà accantonata anche in futuro visto il tema, una rediviva ed apprezzatissima "Betrayer" e l'inossidabile "Pleasure to kill". Lo show si chiude sotto numerosissimi applausi, tutti meritati.
I Kreator non deludono. Spero solo che ogni tanto ripeschino qualche vecchio pezzo e dedichino qualche tour alla loro gloriosissima storia, anche se gli ultimi album sono tutti di pregevole fattura. Difficile che un gruppo del genere sforni ancora lavori interessanti; spero solo che Mille non ci abbia abituato troppo bene. Lo so, non è l'ultima volta che andrò a vedere i Kreator...

Gallery


Dagoba



 Vader


 Kreator



Setlist Kreator

  Mars Mantra
Phantom Antichrist
Hail to the Hordes
Enemy of God
Satan Is Real
Civilization Collapse
People of the Lie
Flag of Hate
Phobia
Gods of Violence
Total Death
From Flood into Fire
Hordes of Chaos (A Necrologue for the Elite)
  The Patriarch
Violent Revolution
Totalitarian Terror

Fallen Brother
Betrayer
Pleasure to Kill



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