11 aprile 2018

Angra + Geoff Tate's Operation: Mindcrime (Bologna, Zona Roveri 05.04.2018)

Conoscete qualcuno che paga un biglietto 30€ soltanto per vedere il gruppo di supporto? Da oggi si, visto che è quello che ha fatto il sottoscritto! Non mi piacciono gli Angra, figuriamoci con Lione alla voce, e non era prevista la mia presenza a questo concerto nonostante la band di accompagnamento al loro tour fossero gli Operation: Mindcrime, nuova creatura del grande singer Geoff Tate dopo la sua controversa dipartita dai Queensryche. Ho soltanto fatto l'errore di dare un'occhiata alla setlist di quest'ultimo due giorni prima dal concerto, dove ho potuto constatare la presenza di tutto l'album che ha dato il nome alla band e che io adoro quasi alla follia. Premetto: non è certo la prima volta che Geoff realizza una tale operazione, di tipo commerciale o no, ma non ci posso fare niente se in passato non ho mai potuto vedere la scaletta del Livecrime, con o senza Queensryche. E' stato doveroso, dunque, compiere tale sacrificio: pagare il biglietto intero solo per assistere dal vivo all'esecuzione del mio tanto adorato "Operation: Mindcrime".
In Zona Roveri, siamo di giovedì, l'affluenza è scarsa. Vero che gli Angra avevano messo altre due date in suolo italico, ma l'atmosfera non è certo quella delle grandi occasioni. Arrivo in tempo per vedere il secondo gruppo in successione: gli Halcyon Way. Lasciamo stare, non mi piacciono o meglio, niente che non sia già stato messo in cantiere.
Mi trovo proprio davanti in posizione centrale quando Tate e la sua band salgono sul palco; la mia attenzione, l'ho già ribadito, è tutta per lui. "I remember now" e "Anarchy X" introducono i musicisti sul palco. Geoff si presenta per ultimo: barba lunga, bombetta nera, pancia prominente chiusa da un gilet nero attillato come un lord inglese. Si tratta comunque di Geoff Tate, uno dei più grandi cantanti del globo. Il tempo, ahimè, non è stato molto magnanimo con lui, visto che lo trovo particolarmente invecchiato. La voce, comunque, è sempre quella, anche se i primi pezzi faticano a venire fuori. Tate impiega un po' a scaldarsi, tanto che la bellissima "Revolution calling" la sento una spanna di sotto. Non importa, anche se piano piano l'ex cantante dei Queensryche aggiusta il tiro. Tutto Livecrime viene sparato senza interruzioni davanti ad un pubblico inizialmente freddino: cosa ingiusta davanti ad un artista di questo calibro. Io, nonostante tutto , sono in estasi! Le conosco tutte, dalla title track a "Speak", da "Spreading the disease" a "The Mission" a "Breaking the silence". Impazzisco per "The needle lies" e aspetto con trepidazione la lunga "Suite sister Mary". Il ruolo che era stato di Pamela Moore, nei panni di Sister Mary, è ricoperto dalla stessa figlia di Tate, Emily, proprio quella che si trova al merchandising! La song è stupenda, niente da dire. "I don't believe in love", uno dei miei anni personali, ed "Eyes of a stranger" chiudono il set, con Geoff e soci che ricevono il giusto riconoscimento da un pubblico finalmente partecipe. Per me basta così! Posso dunque andare a vedermi gli Angra da una posizione più defilata e tranquilla...
Ok, perchè gli Angra non mi piacciono? Sinceramente non saprei, o forse perchè non vado pazzo per quel tipo di power metal che mi ricorda tanto l'unico gruppo che ho amato del genere: i primi Helloween. La presenza di Fabio Lione, pur essendo un buon cantante, non fa pendere la mia bilancia nei loro confronti. Spero che dal vivo mi rapiscano e che mi penta della mia presunzione, ma questo non accade! Lo show degli Angra è ottimo, per un loro fan. Per me è soltanto pura amministrazione. Non scatta quella scintilla che ho avuto in passato da altre band che mi hanno conquistato in sede live. Pazienza! Ho comunque avuto la possibilità di vederli almeno una volta. Non starò dunque a descrivervi il loro concerto, anche perchè conoscerò si e no due pezzi. Gli amanti del loro sound fanno bene a supportarli, anche perchè il loro show vale il prezzo del biglietto, in fondo. Bene così!
Devo dire che non mi sono pentito della mia scelta. Vedere Tate è stato grande, anche se il singer non è proprio in forma come nei suoi anni d'oro. Ma il Livecrime, quello si... quello resta immortale!


Gallery

GT' Operation: Mindcrime


 
 

Angra

 
 




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