16 giugno 2018

Baroness (Bologna, Zona Roveri 14.06.2018)

E' il giorno del mio compleanno! Tanti auguri (a me)! Come festeggiare se non con un concerto, magari con una band che aspettavi da diverso tempo? La data dei Baroness è stata davvero sudata, anche perchè prima hanno annunciato la loro partecipazione al Firenze Rocks nella giornata dei Guns, in seguito all'Alpen Flair di Bolzano, entrambe location che avevo già eliminato dal mio giro di concerti per differenti motivi. La data di Bologna, addirittura come headliner, è stata un colpo di fortuna, sia per il giorno scelto che per la vicina location.

I Baroness, autori di 4 grandissimi album ed alcuni EP, sono uno dei pochi gruppi della nuova era che mi incuriosisce e mi incute rispetto. Bellissime sonorità, una freschezza in ambito compositivo e nell'artwork curato delle proprie proposte ne fanno i punti di forza del combo americano, unite alla loro forza in sede live che ho potuto finalmente constatare di persona.

Poca affluenza; la Roveri arriva fino alla metà capienza (credo). I marchigiani Zippo aprono il concerto, ma riescono a strapparmi solo qualche sbadiglio. Mi spiace, ma non ci posso fare proprio niente! I Baroness, invece, sono tutta un'altra cosa. Come fai a stare fermo vedendo la carica del cantante, chitarrista e leader della band John D.Baizley? Suda, si agita e conquista senza nessuno sforzo una platea di persone adoranti. Il sound è perfetto, un mix incredibile di tutti gli strumenti presenti sul palco. Un plauso va sicuramente alla chitarrista Gina Glaedson (in canottiera dei Death! nda), autrice anche delle backing vocals su quasi tutti i brani. Si è capito che il concerto mi è piaciuto? Non immaginate quanto, tanto da nominarlo tra i migliori di quest'anno. Baizley sa come mandare avanti uno show; assomiglia parecchio al più famoso Nick Oliveri, sia come grinta che come aspetto. La setlist è incentrata soprattutto sull'ultimo "Purple" e qualche canzone degli altri tre capolavori. Sound fantastico! Peccato che come al solito l'impianto luci della Zona Roveri sia scadente: in ogni concerto si hanno i fari puntati in faccia a quelli delle prime file. Mai visto una cosa simile in location ed eventi che si rispettino.

I Baroness suonano per un'ora e mezza. Una volta scesi dal palco te li ritrovi subito in mezzo alla folla, sudati, sorridenti e molto disponibili a firmare autografi, merchandising e fare foto. Baizley, tatuatissimo, ringrazia tutti e si concede anche per fare due chiacchiere. Non ho parole per questa band! Spero che continuino a crescere e a fare diversi show. Le nuove generazioni ne hanno davvero bisogno...
Immagino quanta gente domani li osserverà suonare a Firenze nella giornata dei Guns, arricciando il naso ed inneggiando magari ai sopravvalutati Volbeat. Stolti! Ma la grande musica talvolta non è per tutti.

Gallery & Setlist






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