31 luglio 2018

Gotthard (Bellinzona CH, Castelgrande 29.07.2018)


Ormai è diventato una sorta di pellegrinaggio il fatto di vedere una volta all'anno i Gotthard in Svizzera. Il gruppo di Leo Leoni, dalla magica notte di diversi anni fa in quel di Lugano, quando ancora alla voce c'era il compianto Steve Lee, ha fatto breccia nel mio cuore in maniera ormai definitiva. Non è certo la prima volta, dunque, che recensisco un loro concerto, ma sicuramente è l'unica band che vado a vedere più volte nella loro patria, macinando chilometri su chilometri oltre il confine. Non è nemmeno la prima volta che li vedo a Bellinzona, la città dei castelli, anche se questa volta la location non è l'ex aeroporto (se ben ricordo! nda) ma il cortile di Castelgrande, proprio sopra la città. La location è a dir poco suggestiva: si accede seguendo un percorso in salita fino in cima, o più semplicemente prendendo uno dei due ascensori disponibili. Il cortile del castello non è molto ampio, ma funzionale per contenere una platea non esagerata come numero. Nemmeno il palco è poi così grande, ma al calar della sera, quando i castelli si illuminano in tutta la vallata, tutto è magia, musica compresa. I Gotthard presentano un tour semiacustico, come ai vecchi tempi. Leoni & Co. impugnano dunque delle chitarre acustiche, accompagnate da un quartetto d'archi, due coriste e un percussionista, oltre ai soliti compagni di viaggio. Un concerto diverso, sicuro, con l'opportunità di ascoltare differenti brani del loro repertorio riarrangiati in maniera differente.
Si inizia un po' prima delle 21. Nick impugna l'acustica e attacca "Miss me" dall'ultimo album  "Silver". Cinque pezzi da questo loro ultimo lavoro, accompagnati da diversi loro cavalli di battaglia e qualche piccola sorpresa. Mi riferisco a "Sweet little r'n'roller" o a "Out on my own", oltre alle solite song della nuova era, per un totale di 22 brani. I Gotthard sono rodati perfettamente anche in questa non certo inedita versione; alcune canzoni sono più deboli ma sicuramente più introspettive, altre invece non perdono la loro energia, come "Feel what I feel" o "Mountain Mama". Tanto divertimento, soprattutto tra i membri della band. I siparietti tra Nick e Leo ormai fanno parte del DNA live della band, condite dall'italiano maccheronico dello stesso singer che strappa più di un sorriso. A volte il concerto appare un po' lento, lo ammetto, anche se per fortuna i loro classici riescono sempre a tirarmi su! Vai dunque con "Anytime, anywhere", "Lift you up" o "Right on", con la solita ed immancabile "Hush" ed "Heaven" in memoria di Steve. Il finale è una sorpresa: "Smoke on the water" riarrangiata senza il classico riff portante. Molto bella, devo ammetterlo. Poche pecche in un concerto quasi perfetto, anche se il costo di 70 franchi sta un po' sul groppone quando si viene da queste parti. La Svizzera è cara, si sa! Meno male che lo sono anche i Gotthard, sempre!

Gallery

  

Setlist

Miss Me
Out on My Own
Bang!
Sweet Little Rock 'n' Roller
Beautiful
Feel What I Feel
Hush (Joe South cover)
Remember It's Me
Stay With Me
Tequila Symphony No. 5
Mountain Mama
Why
C'est La Vie
One Life, One Soul
Tell Me
Starlight
Sister Moon
Right On
Lift U Up

Encore:
Heaven
Anytime Anywhere
Smoke on the Water


Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!