7 ottobre 2018

Europe (Bologna, Estragon 02.10.2018)


Non mi sono affatto pentito di aver visto un'altra volta gli Europe, band svedese ormai diventata un vero e proprio culto degli anni '80, artefice di una carriera che ha ormai superato i 35 anni di esistenza dalla loro formazione. La band di Joey Tempest negli ultimi anni ha visitato parecchie volte l'Italia, forte di una cospicuo numero di fedelissimi fan che li segue dai loro primi album. Se in Italia gli Europe sono quel gruppo che più di 20 anni fa ha fatto scintille con canzoni come "The Final Countdown", "Carrie" o "Rock the night", per i fan più fedeli sono stati invece una band che nel corso degli anni ha prodotto degli ottimi album, sempre validi, con songs che non fanno rimpiangere certo i loro primi periodi. Ma questo discorso, in effetti, l'ho già affrontato e lo affronto ogni qual volta si parla degli Europe con tutte quelle persone che ignorano la proficua carriera che sta dietro a questa incredibile band.

Mi trovo all'Estragon di Bologna, l'affluenza di pubblico è piuttosto buona. I King King aprono lo show! Il cantante-chitarrista, in kilt, guida una band che propone un ottimo rock blues. La folla dimostra di apprezzare, anche perchè la band britannica si fa valere con la sua umiltà e le sue buone canzoni. Dal mio punto di vista sono interessanti... ma sinceramente nulla di nuovo.

Ecco di nuovo gli Europe! Dico "di nuovo" perchè non è certo la prima volta che ho la fortuna di vederli: l'ultima volta risale a qualche anno fa a Roma, in una trasferta apposita per poter seguire il tour di celebrazione del mitico "Final Countdown". Gli Svedesi sono ancora in ottima forma, soprattutto il buon, vecchio Joey, che ancora oggi sfoggia un fisico e una voce davvero invidiabile (con ancora tutti i capelli, ma senza essere cotonati! nda). Norum si porta decisamente peggio i suoi anni, ma la sua classe con la chitarra è indubbia. I primi pezzi sono dall'ultimo album "Walk the earth", fino ad una "Rock the night" che viene proposta come terza song. La folla inizia a prendere giri, come del resto Joey, con tutto il suo repertorio di mosse anni '80 e un "soc me!" in perfetto bolognese a condire ogni tanto qualche commento sulla serata. Setlist interessante, che propone un'ottima prospettiva sulla carriera del gruppo. Non posso non notare che in essa i pezzi degli ultimi album sono preferiti rispetto a quelli provenienti dal loro periodo di mezzo, mentre sono ovviamente presi in considerazione alcuni provenienti da "Final..." e "Out of this world" (come rinunciare a "Superstitious", fusa per l'occasione con "No woman no cry" di Marley?). Dopo un'ora e tre quarti di buona musica, i bis sono quasi scontati, con "Cherokee" e "Final..." che chiudono un'ottima performance di un gruppo di grandi professionisti.
Gli Europe non deludono mai! Joey & soci sono sempre una garanzia di ottima musica, una di quelle band da cui ti aspetti sempre uno show di grande livello. Non mi dispiacerebbe vederli ancora una volta, in barba a tutte le buone intenzioni sulla mia discutibile politica di scelta dei concerti da andare a vedere...

Gallery





Setlist

Walk the Earth
The Siege
Rock the Night
Hole in My Pocket
Prelude
Last Look at Eden
Pictures
Firebox
Ready or Not
Turn to Dust
Sign of the Times (w/keyboards solo as intro)
Vasastan
GTO
Carrie
Nothin' to Ya
Drum Solo
Danger on the Track
War of Kings
Superstitious (w/"No Woman No Cry" snippet in the middle)

Encore:
Cherokee
The Final Countdown

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