20 giugno 2019

Def Leppard + Whitesnake (Assago, Mediolanum Forum 19.06.2019)

Ieri ero a Bologna per i Papa Roach. Oggi sono a Milano, al Forum di Assago, per uno dei concerti più importanti dell'anno, dopo quello di qualche giorno fa dei Tool al Firenze Rocks. Ho aspettato tutta la vita per vedere certe band. Undici anni di attesa per chiudere un cerchio iniziato quasi per caso. Band come gli A Perfect Circle, i Tool e gli stessi Def Leppard erano nel mio mirino da tanto tempo. Troppo! Fino ad oggi...
Quest band non sono state molto prodighe nel fare concerti in questi ultimi anni, soprattutto in terra italica. I Def Leppard erano uno dei miei pallini giovanili, grazie a quel piccolo capolavoro che ho consumato a forza di ascoltarlo che prende il nome di "Hysteria". E finalmente quel giorno è giunto!
Ancora una volta nel Mediolanum Forum, teatro di grandi concerti in tutta questa lunga decade. La presenza della passerella in mezzo al palazzetto non fa in me una buona impressione iniziale, lo ammetto, ma digerisco subito la faccenda tanta è l'attesa per questo show. I Leppard hanno snobbato tante volte l'Italia, forse perchè non hanno mai trovato territorio fertile per la propria musica. Tuttavia il pubblico ha dimostrato di amarli, anche se mi immaginavo un trasporto un po' più forte e un sold out garantito, viste le premesse riguardo la loro presenza nel capoluogo lombardo.
Si inizia presto, come di consueto da queste parti. Il set iniziale rende omaggio ad un opener molto importante: gli Whitesnake di sua maestà David Coverdale, a cui non serve nessuna presentazione.
Avrei dovuto immaginare, egocentrico com'è, che il grande Dave avrebbe utilizzato la passerella per dare gran sfoggio di sè! Nemmeno Joe Elliott l'ha occupata per così tanto tempo durante il suo set... Nonostante un palco multicolorato, dove giganteggiano i loghi della band utilizzati in tutti questi anni, l'ultima formazione degli 'snake rimane spesso separata sul set, con il solo Coverdale che per la maggior parte del tempo occupa il posto finale della passerella in questione, in mezzo al suo pubblico. Soltanto ogni tanto gli altri membri della band fanno una capatina in mezzo all'arena, sempre stando attenti a non oscurare il territorio di sua maestà! Gli Whitesnake sono Coverdale, niente da dire! L'ex Purple è in buona forma, anche se, dopo una tirata di cinque pezzi, inizia a rifiatare dietro gli assoli della sua compagine. Assistiamo a più di un'ora di puro rock, con una setlist che va dagli ultimi pezzi del nuovo album, fino ai suoi più grandi classici. Oltre agli assoli, tra cui quello di un Tommy Aldridge sempre in forma che percuote come suo solito la batteria con le mani, Dave si dona al suo pubblico come una divinità stellare. Si parte con "Bad boys" tratta dall'album omonimo della band, il Serpens albus, fino alla conclusiva quanto scontata "Still of the night", classico dei classici. Alla fine gli album presi in considerazione sono solo quattro, ma quali pezzi escono da altrettanti capolavori? Coverdale potrebbe pescare a lunghe mani da una carriera infinita, ma sceglie di andare sul facile. Come potrebbe "Here I go again" lasciarci indifferenti? Due pezzi sono tratti fortunatamente anche dall'ultimo lavoro Flesh & Blood, giusto per ricordarci che il serpente bianco è ancora in vita.
Lo show degli Whitesnake è veloce, ma quello dei Def Leppard non è certo da meno! Il tempo di cambiare il set, che Joe Elliott e compagni sono davanti a noi, con l'opener "Rocket", presa proprio da "Hysteria". Lo show dei Def Leppard è uno di quelli che punta tutto sulla nostalgia, andando a pescare su tutti i singoli della band, anche su quelli meno riusciti. Phil Collen e Vivian Campbell sono quei chitarristi che ho sempre voluto vedere dal vivo. Rick Savage risulta quello più in forma, imbracciando il suo basso dal suono un po' distorto dagli amplificatori. Le mie attenzioni, più che su Elliott, sono tutte sul grande Rick Allen, il batterista con un braccio che è diventato una vera e propria icona. Rick ispira simpatia, si diverte e fa la sua parte, picchiando con il piede nudo sulla sua batteria, proprio come gli ho visto fare in centinaia di video. E' invecchiato, ma ciò non gli preclude il fatto che il suo apporto alla band risulti fondamentale. Elliott è sovrappeso, e secondo me anche un po' giù di voce. Poco male, anche perchè nei Def Leppard quasi tutti partecipano ai cori e gli danno una mano a portare avanti lo show.
Vai dunque con "Animal", proprio quella canzone che avrò ascoltato un miliardo di volte. Lo show della band inglese è corto, tanto da eliminare "Foolin'" dalla scaletta, senza alcun apparente motivo. Non tutti i brani presenti sono eccezionali, ma sono quelli su cui la band ha costruito tutta una carriera dopo il boom di "Hysteria". Sopporto dunque, e mi trovo anche a cantare, "Let's get rocked" o il lento "When love & hate collide". Davvero zuccheroso! Sono però altri i pezzi che sto aspettando: "Love bites"... e soprattutto "Armageddon it", che mi ha quasi emozionato. Manca all'appello "Run riot", ma lì sarebbe stato tutto troppo perfetto.
"Rock on" la trovo insignificante. "Two steps behind" viene suonata dalla band in fila sulla passerella, ognuno con un microfono davanti, con Rick che raggiunge la band con una maracas in mano. Tutto troppo veloce, tanto che arriviamo ad "Hysteria" (Madonna!!!) e la super hit "Pour some sugar on me" in un batter d'occhio.
Anche i bis sono solo due, tra "Rock of ages" e l'immancabile "Photograph". Lo show mi sembra davvero corto. Esageratamente corto. Anni di attesa soltanto per un'ora e mezza di show. Ma quell'ora è mezza è stata unica, con quei pezzi che stavo aspettando da troppo tempo.
La mia lista si assottiglia, sempre di più. Sono pochi ora i gruppi che mi mancano. E poi? Non so! Forse finirà tutto, come ho iniziato. Forse riprenderò tutto daccapo!


Setlist Def Leppard

Rocket
Animal
Let It Go
When Love and Hate Collide
Let's Get Rocked
Armageddon It
Rock On (David Essex cover)
Two Steps Behind
Man Enough
Love Bites
Bringin' on the Heartbreak
Switch 625
Hysteria
Pour Some Sugar on Me

Encore:
Rock of Ages
Photograph


Setlist Whitesnake

Bad Boys
Slide It In
Love Ain't No Stranger
Hey You (You Make Me Rock)
Slow an' Easy
Guitar Duel
Shut Up & Kiss Me
Drum Solo
Is This Love
Give Me All Your Love
Here I Go Again

Encore:
Still of the Night

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