Se da una parte i Folkstone, come di consueto, hanno tenuto un grande show e infiammato i loro fan, accorsi a vederli nella rassegna del Pegorock Festival a Pegognaga, in provincia di Mantova, dall'altra la loro esibizione è durata la bellezza di un'ora e dieci minuti! Adesso, il solito italianotto obietterà che lo show era gratis... oppure che non c'è stato tempo di farli suonare di più, oppure altre scuse che di solito le organizzazioni locali tolgono fuori per giustificare i loro fallimenti. Le sagre, si sa, servono per far vendere salsicce, non certo gustarsi della buona musica. Questa serve solo come calamita per la folla, o meglio, per quella parte che viene attirata proprio perchè ci suona la band del momento. Le sagre vanno avanti lo stesso, tanto i paesani e gli abitanti delle vicinanze accorrono in ogni caso. Se però devi fare un festival, e far suonare la band headliner soltanto poco più di un'ora, mentre in tutti gli altri show del loro tour hanno il set completo, qualcosa effettivamente non va!
Peccato, perchè la sagra non era organizzata malaccio a livello di ristorazione e la location era ottima, vantando un'area piuttosto larga e un palco ampio.
L'attesa per sentire le canzoni del nuovo album dei Folkstone in sede live era tanta, ma se avessi saputo tutta la messa in scena, avrei certo optato per Parma o qualche altra location. Niente da dire sulla band bergamasca, in scena con nuove canzoni e con una nuova formazione. Rimane solo il rimpianto di non aver visto il loro show completo, anche perchè orfano di hit importanti come la stessa "Anime dannate" o "Omnia fert aetas", per citarne solo alcune.
Che cosa costava far suonare meno band di supporto, e far iniziare prima i Folkstone? Oltretutto la programmazione si è svolta con il consueto ritardo che ha costretto tutte le band a stringere il loro set, segno di una disorganizzazione che tanto vediamo sui palchi italiani.
Una cosa è certa: mai più Pegorock! Tanto i gruppi che propone si può andare a vederli tranquillamente in qualche altra rassegna, senza stare a farsi inutili chilometri per poi rimanere delusi.
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