Il concerto, almeno all'inizio, mi ha sempre lasciato un po' perplesso, anche perché sposare la musica del Pop con quella orchestrale non mi sembrava poi così attraente. Tuttavia, Metallica docet, questa ruffianata non è stata alla fine poi così male, anche se uno show elettrico è senza alcun dubbio la miglior soluzione. Ci vuole poco ad orchestrare le melodie ed i riff principali di una canzone, dando vita a show del genere… Il risultato è sicuramente efficace dal punto di vista visivo, ma non certo la soluzione migliore che poteva essere adottata. Va da sé che Iggy ormai ha la sua età. Non si sa quante ormai possano essere le occasioni per poterlo vedere ancora dal vivo. Pertanto, lunga vita al Pop!
Dimenticavo! Altra rottura di scatole a suddetta proposta sono le immancabili sedie, inutili, tanto da far alzare immediatamente la folla già dall'ingresso sul palco del Nostro. I posti a sedere costano, ma la visuale è stata decisamente meglio quando mi sono spostato sul lato dello stage. L'Esedra di Palazzo Te è comunque una location suggestiva, non poteva essere altrimenti. Peccato per l'organizzazione: il solito chiosco singolo per rifocillare e nutrire le persone che genera la solita coda made in Italy. Ma a queste cose siamo oramai abituati.
Il set inizia puntuale. Iggy non si fa attendere, vestito di nero con un'impeccabile giacca che durerà nemmeno tre canzoni. Era scontato il fatto che il numero dei pezzi del nuovo album presenti nel set fosse cospicuo, in quanto decisamente più adattabili per l'occasione. Si parte comunque con Five Foot One… e da lì le pause che il Nostro si concede sono davvero poche.
Un aspetto da rimarcare è la presenza di un pubblico numeroso molto eterogeneo, non certo vestito in abiti rock. L'età media si presenta alta, segno dell'inesorabile passare del tempo ma anche di uno sdoganamento della musica verso una platea più aperta alle vecchie proposte dei dinosauri del passato. Tempo fa ad un concerto del Pop ci sarebbe stata soltanto la feccia locale e non.
I grandi classici di Iggy non si fanno attendere, da una The Passenger che fa cantare tutto il pubblico ad una Lust for Life infuocata. Sarei davvero curioso di sapere quante persone conoscano davvero tutto il repertorio dell'artista, anche se devo dire che le magliette degli Stooges erano piuttosto presenti.
Per quanto riguarda la setlist, niente da dire! Molti pezzi da Free, ma anche song come Death Trip, Sister Midnight o Nightclubbing. Bellissimo il ripescaggio di I'm Sick of You, per me la vera sorpresa della serata. La parte migliore dello show non poteva però che essere quella con solo la Free band di supporto, un fulmine elettrico che gli permette di eseguire lampi come TV Eye o Down on the street. Il vero Pop è sempre questo, nonostante una serata patinata costruita intorno alla sua leggendaria figura. Perfino Mass Production fa parte dell'appello; non posso rimanere che soddisfatto da tali scelte!
Si arriva ai saluti, con la conclusiva Search & Destroy a liberare l'anima dei presenti. Free band ed Orchestra ci danno dentro senza sosta. Ad un certo punto mi sarei aspettato anche Funhouse e Run like a villain, ma sarebbe stato troppo vista una scaletta fin troppo lunga, la più lunga di tutto il tour. Iggy si è fatto perdonare a modo suo. Chissà: lo rivedremo ancora? Mi chiedo se questa sia davvero l'ultima. O forse no?
Setlist
Instrumental Intro
Five Foot One
Loves Missing
Sonali
The Passenger
James Bond
Dirty Sanchez
Lust for Life
The Endless Sea
Sister Midnight
Mass Production
Free
Gimme Danger
I'm Sick of You
Instrumental Intro with The Free Band with Mantova Chamber Orchestra
Page
Nightclubbing
Glow in the Dark
I Wanna Be Your Dog
Set[Iggy Pop and The Free Band]
T.V. Eye
Death Trip
Down on the Street
Search and Destroy
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