Concerto insperato, concerto guadagnato! Mi basta fare un centinaio di chilometri... strada piuttosto buia che attraversa tutto il ferrarese, vero, ma per vedere il gruppo culto di Seattle per eccellenza forse ne vale davvero la pena. Sto per essere ammesso alla corte di Mark Arm, personaggio-tipo del cosiddetto "grunge", persona rispettata da Eddie Vedder (Pearl Jam) e dal compianto Layne Staley (Alice in Chains), e questo mi rende piuttosto felice. Arrivo al Bronson, tipica discotechina con palco adattata a locale live. La birra è carissima, mi fregano solo una volta. Guardo con poco interesse il gruppo di spalla senza davvero conoscerne il nome (NON ??? forse) e guadagno la prima fila sulla sinistra, attaccato al palco, a due passi dal gruppo.
Si presentano sul palco i Mudhoney di Mark Arm. Il pubblico è entusiasta e sembra conoscere quasi tutte le canzoni a memoria. Io ho diverse lacune, soprattutto in alcuni album della band. Il set è comunque ricco di energia, lento e piuttosto violento, quasi da gruppo punk. Non mancano i classici del quartetto di Seattle, anche se non fanno Suck you dry, con cui il sottoscritto rompe le palle ad Arm ed al suo bassista per diverse volte. Ma Arm, educatamente, mi fa capire che non è proprio prevista in setlist. Peccato! Rimane comunque nella memoria un grande show, un gran colpo per il mio palmare personale di concerti.
E siamo già a quota 2!!!
Setlist:
Poisoned Water Poisons the Mind
Into The Drink
You Got It
Inside Job
This Gift
Fearless Doctor Killers
Hard-On for War
When Tomorrow Hits
In 'N' Out of Grace
Judgement, Rage, Retribution and Thyme
Sweet Young Thing (Ain't Sweet No More)
Let It Slide
Good Enough
Touch Me I'm Sick
I'm Now
The Lucky Ones
Chardonnay
The Open Mind
Widow Of Nain
Tales Of Terror
Encore:
Mudride
Here Comes Sickness
Hate the Police (Dicks cover)
Fix Me (Black Flag cover)
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