9 dicembre 2018

Alestorm + Skalmold (Bologna, Alchemica Music Club 03.12.2018)

I concerti... quelli dell'ultimo momento! A dire il vero ho deciso di andare a vedere gli Alestorm soltanto il venerdì precedente quando, preso da un non so quale spirito, sono sceso fino a Bologna e rientrato a casa soltanto per prendere gli ultimi biglietti disponibili direttamente nel locale, prima che siglassero il vicinissimo sold out della data. L'Alchemica, si sa, non è certo un posto capiente ed il gruppo scozzese l'ha riempito abbastanza in fretta. A proposito degli Alestorm: non li avevo mai ascoltati (o quasi), prima che mi dessero la dritta sulla data in oggetto, mi fiondassi su Youtube e non mi innamorassi di due o tre loro pezzi. E' musica da festa, da taverna... semplici canzonacce! Non per niente le loro tematiche picaresche inquadrano benissimo lo spirito del gruppo: birra, donne e solo, sano divertimento. Mi piace! Oltretutto il loro gruppo di supporto sono tali Skalmold, che già conoscevo per riflesso al mio amore per i loro connazionali Solstafir. Bene! Andiamo a divertirci, anche perchè in questo periodo ne ho davvero bisogno...

 E' raro vedere l'Alchemica pieno come un uovo. So già che sarà un autentico massacro, visto il genere e la fama del gruppo di testa. D'altro canto gli opener Skalmold non si fanno attendere, dando vita ad uno show memorabile. La folla, ad ogni modo, sembra apprezzare la loro proposta, tanto che lo stesso gruppo è ben disposto nei loro confronti. L'acustica è perfetta! Il loro viking-folk originario della loro Islanda è piuttosto suggestivo. Sono sempre più convinto che la buona musica di questi tempi arrivi dalle terre del nord, visto i gruppi in circolazione ed il loro valore dal punto di vista musicale. Adoro questa band, anche se non ho ancora preso confidenza con la loro discografia. Mi riprometto di vederli ancora tante altre volte dal vivo, in quanto meritano per davvero!


Se la musica del gruppo precedente deve essere presa con un approccio serio e ricercato, di tutt'altra pasta risulta la proposta degli Alestorm. La band scozzese sembra uscita da un fumetto! Oltre ad essere un branco di pazzi, il loro seguito risulta non essere da meno. Due tastiere: una del tastierista effettivo, un 'altra (o meglio, un sintetizzatore) a tracolla del cantante Christopher Bowes. Il loro "True scottish pirate metal" non può lasciare indifferenti: un misto tra un power ed un folk metal molto canzonatorio, pieno di ritornelli ma non per questo poco serio. Le loro songs? Trascinanti, come il singolo "Mexico" o come l'omonima "Alestrom". Sono sorpreso dal fatto che l'Alchemica sia riuscita a resistere all'impatto dei loro fan; il mosh risulta implacabile, come anche la scenografia che la platea esegue su due brani: un fiume di folla seduta in mezzo all'Alchemica che mima la vogata di un gruppo di pirati in mezzo al mare. Mai vista una cosa simile! Il clima è quello di una band che sa far divertire il proprio pubblico. Si passa da pezzi come "No grave but the sea" ad "Hangover", cover cantata e suonata insieme a due membri della crew, tra cui il corpulento Beef Guy che, prima del pezzo, si scola due birre Corona tutte d'un fiato.
"Wolves of the sea" e "Fucked with an anchor" chiudono il set, ma ci sarebbe tanto da raccontare su questo show, senza alcun dubbio il più divertente dell'intera annata. Gli Alestorm ci sanno fare, niente da dire... Chiudo questo post citando il ritornello della bellissima "Drink": "We are here to drink your beer"... e di birra questi ragazzi ne bevono davvero parecchia, fidatevi!

Setlist

Keelhauled
Alestorm
Magnetic North
Mexico
The Sunk'n Norwegian
No Grave but the Sea
Nancy the Tavern Wench
Rumpelkombo
Hangover (Taio Cruz cover)
Pegleg Potion
Bar ünd Imbiss
Captain Morgan's Revenge
Shipwrecked

Encore:
Drink
Wolves of the Sea (Pirates of the Sea cover)
Fucked With an Anchor

Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!