3 giugno 2019

Rammstein (Barcelona, RCDE Stadium 01.06.2019)

Nuovo album dei Rammstein, nuovo tour! Questa volta devo fare i salti mortali per andarli a vedere fuori dall'Italia, proprio come la prima volta, anche perchè i suddetti non hanno certo messo (finora) una data nel nostro povero paese. Se da una parte, una volta uscite le tanto agognate date ed il nuovo incredibile album, tutti si sono buttati su quelle tedesche, per la maggior parte, la data di Barcellona, guarda caso di sabato, è stata una di quelle che ha fatto più fatica prima di raggiungere il sold out. Meglio così, anche perchè qui non è stato messo il Pit, cosa che mi ha permesso di arrivare tardi (verso le 19:30) e prendere posto in seconda fila, proprio sotto la torre di sinistra. Alla faccia di quelli che si fanno la fila dalla mattina presto... o anche dal giorno prima!
Barcellona è invasa da magliette nere di ogni sorta, per lo più con il monicker della band tedesca. Anche il treno L8 diretto allo stadio dell'Espanyol risulta strapieno, tanto da rimanerci veramente stretti. All'arrivo nella location, comunque, i cancelli hanno aperto già da mezz'ora e non vi è ombra di fila per entrare al parterre. Cosa che in Italia risulterebbe assai difficile! Non solo: i rivenditori di birra sono numerosi e mai affollati, e nella parte opposta al palco è stata allestita una zona bagni con orinatoi a cono per i maschietti; cosa che ti permette di orinare davanti a tutti in mezzo ad uno stadio di calcio, pur mantenendo un po' di privacy! Il luogo inizia a piacermi, tanto che posso tranquillamente piazzarmi vicino alla transenna senza mai ricevere una spinta per tutta la durata del concerto.
L'Arena inizia a riempirsi. Sono le 21, ancora c'è luce quando iniziano il loro set il Duo Jatekok, costituito da due pianiste poste su una torre di media altezza in fondo allo stadio. Le musiciste imbastiscono un set per solo piano di brani dei Rammstein, partendo con Klavier, Engel, Mein Hertz Brennt, Du Hast fino alla conclusiva Sonne, per un totale di ben otto pezzi. In verità l'accoglienza è un po' tiepida, il risultato però ineccepibile.
Passano soltanto 15 minuti prima dell'inizio dei Rammstein. Il palco è immenso, costituita da tre torri sormontate da una circonferenza concentrica enorme. E' piuttosto distante dalla transenna, per la verità, ma solo perchè sotto di loro si muovono tutta una serie di tecnici con le protezioni per imbastire le loro elaborate scenografie. Il primo a salire sul set è Doom... e il primo colpo di batteria fa rimbalzare tutto lo stadio con un boato enorme che ci fa rimanere piuttosto sorpresi. La cassa di Doom e il basso di Ollie "friggono" le prime file, in quanto non sono regolati molto bene. La sensazione è che i nostri timpani e i polmoni stiano per saltare...
La band inizia con "Was ich liebe", un lento del nuovo album. La scelta, se da una parte permette al combo tedesco di riscaldarsi, risulta piuttosto tiepida, forse uno degli intro più mosci che abbia mai visto come opener. Sarebbe stata più opportuna, a mio parere, "Deutschland", con tutta la sua epicità e il suo trasporto, ma la scelta è stata pilotata da un motivo di cui parleremo dopo. La notte è già calata, il set inizia ad accendersi ed ecco, tra le prime esplosioni, arrivare la vecchia "Links 2-3-4". I Rammstein hanno ufficialmente iniziato e sembrano essere in ottima forma! Una volta partiti, infatti, le song si susseguono una dietro l'altra. "Sex" e "Tattoo" vengono sparate fuori velocemente, ma ci vuole "Sensucht" per far iniziare a muovere il pubblico. Ecco, da qui finalmente i R+ iniziano a sciogliersi un po' e a dominare finalmente la folla. Till è il solito mattatore, con la sua cresta rossa e lunga come quella di un cerino. Ho un'ottima posizione, tanto che mi permette di fare qualche foto decisamente efficace, proprio io che di solito ne faccio veramente poche...
Come al solito, ogni song dei Rammstein è parte di una sceneggiatura piuttosto elaborata. Le due torri si illuminano spesso; quella centrale risulta essere un maxischermo con annesso ascensore. E se vi chiedete se i fuochi a cui ci hanno abituato in tutti questi anni sono presenti, come qualcuno malignamente aveva negato, basta aspettare "Zeig dich". Le prime file iniziano la fase di arrostitura che li vedrà alle prese con la tanto famosa "cottura" in stile Rammstein! Da qui in poi gli effetti pirotecnici sono sempre più presenti, soprattutto in "Du Hast", dove anche le torri in fondo allo stage iniziano a sputare fuoco, o nell'esagerata "Sonne", dove inizio veramente a non farcela più con tutte quelle fiammate senza sosta.
Ma prima di queste, arriva la mia preferita: "Mein Herz Brennt", dove Till mette a nudo il suo cuore infilzato con un flare rosso. I nuovi effetti? Partono da "Puppe", che alla fine risulta una delle loro interpretazioni più maestose di tutto il set. Till posiziona una culla enorme in mezzo al palco, dove da fuoco ad un neonato orribile con la bocca spalancata. Proprio da questa, verso la fine della canzone, vengono sparati fuori una valanga di coriandoli, che si aggiungono a quelli emessi da tutti i cannoni ai lati del set. Veniamo inondati per la prima volta da cartoncini neri...
Vecchie song? Ero curioso di sapere quali pezzi avrebbero ripescato. Decisamente poco rispetto al tour precedente, se non fosse per la bellissima "Heirate mich". Bentornata! Tra le song lente, non poteva mancare la breve "Diamant", cantata da un Till piuttosto ispirato in compagnia di Ollie e Flake.
Arriva il momento principale del set. Richard sale su una console da DJ posta nell'ascensore della torre centrale ed esegue il remix di "Deutschland" (ecco perchè la scelta di posizionarla in mezzo al set! nda). L'arena si trasforma in una discoteca immersa nella nebbia, con quattro figure fluorescenti che ballano al ritmo della stessa song. Ma ecco, finalmente, che arriva la vera "Deutschland"! Sarò sincero: mi aspettavo un'esecuzione un po' più ricca di pathos, cosa che invece avrà la seguente e tanto attesa, a giudicare dalla reazione della folla, "Radio". Oltre alle nuove scenette, c'è tempo anche per le vecchie, come quella ormai famosa e ben riuscita di "Mein Teil", di nuovo in setlist per la gioia di parecchi fan. Se Flake, anche questa volta, finisce arrostito nel calderone, dall'altra la sua agonia non finisce qua! Spunta fuori un altro cannone, oltre a quello imbracciato da Till, decisamente più grande! Flake si ricopre di una tuta grigio-lucente ignifuga, con tanto di casco, e viene investito da una fiammata bella potente. Non c'è che dire: durante un concerto dei R+ non sai mai cosa può accadere!
Dopo "Du hast" e il suo arco pirotecnico e "Sonne", chiude il set "Ohne Dich", illuminando l'arena con tantissimi accendini.
Il rientro dei Rammstein sul set è una vera e propria sorpresa! La band si trasferisce nella torre più bassa in fondo alla location, dove prima aveva suonato il duo di piano. Con una di queste eseguono una versione di "Engel" molto particolare e davvero suggestiva. Bellissima! Oltretutto la band ritorna sul palco con i soliti gommoni, attraversando tutto lo stadio sopra un oceano di persone. Soltanto Till rientra passando dai lati per aiutare i suoi compagni a salire sul palco. Le sorprese sembrano non finire mai! Si riparte con "Auslander", "Du riechst so gut" (altro arco: quello che sprigiona scintille!) e la conclusiva "Pussy", dove Till cavalca questa volta un cannone completamente nuovo e più grande! Schiuma, coriandoli, lo stage inizia a non vedersi più! "Pussy" non sarà una gran canzone, ma ha tutto un suo effetto!
Ultima parte del set: viene ripescata l'omonima "Rammstein" e si chiude con l'immancabile "Ich will". Non mancano le fiamme, le esplosioni e altre sorprese. La band lascia il palco con il solito inchino alla folla, sale sull'ascensore della torre e viene fatta esplodere in cima ad essa. Si chiude un set durato ben due ore è un quarto!
Ancora una volta i R+ ci hanno stupito. Difficile spiegare con parole tutto ciò che si può vedere in un loro show, senza involontariamente dimenticare qualcosa. Sicuramente ho omesso qualche particolare, ma vi posso assicurare che un loro concerto merita sempre, soprattutto quando si introduce questa o quella "miglioria" che lo fa sembrare unico nel suo genere. La setlist è stata ok, anche se è stata lasciata fuori una delle canzoni più belle del nuovo album (Weit weg. nda). Sono però troppe le canzoni che vorremmo (mi viene in mente "Mutter", "Rosenrot" o "Nebel"), ma le scelte da fare sono doverose.
Aspettiamo uno show in Italia, magari in qualche lurido festival con la solita organizzazione che tanto ci distingue in tutta Europa. Da Barcelona è tutto! Rammstein uber allen!

P.S: unica nota negativa della serata. Le t-shirt della data di Barcelona, già prima dell'inizio del set, erano già esaurite per le taglie principali. Ufff!


Setlist

Intro
Was ich liebe
Links 2-3-4
Sex
Tattoo
Sehnsucht
Zeig dich
Mein Herz brennt
Puppe
Heirate mich
Diamant
Deutschland (Rmx by Richard Z. Kruspe)
Deutschland
Radio
Mein Teil
Du hast
Sonne
Ohne dich

B-Stage
Engel (Scala & Kolacny version… more )

Encore:
Ausländer
Du riechst so gut
Pussy

Encore 2:
Rammstein
Ich will


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