20 ottobre 2019

Marlene Kuntz (Padova, Hall 19.10.2019)

I Marlene, per me, sono sempre stati uno di quei gruppi che hanno sempre tenuto alta la bandiera del rock italiano.

Non stiamo parlando, attenzione, di tutto quello che i media nostrani ci spacciano per rock: da Vasco al Liga, dai Negramaro a Battisti. Il rock italiano è sempre stato quello degli Afterhours, dei Merlene, dei CSI, degli Scisma e soprattutto dei Ritmo Tribale. Il rock cantato nel nostro idioma, inutile negarlo, è passato anche attraverso i primi album dei Marlene; per la precisione sui primi tre, fino a quel "Ho ucciso paranoia" che oggi compie vent'anni dalla sua uscita (1999).

Ho scoperto i Marlene Kuntz mentre ascoltavo l'Unplugged dei CSI, dove il gruppo di Ferretti gli ha reso omaggio con la cover di "Lieve". Mi sono procurato il loro primo album, visti al porto della mia Alghero davanti a una manciata di persone e seguiti per diversi anni, album dopo album. Ho visto diversi loro tour, per la maggior parte con date in Sardegna, fino ad un certo punto. Poi ho smesso di seguirli. Ogni tanto davo un'occhiata alle loro nuove produzioni e ai loro tour celebrativi (vedi quello di "Catartica" con la data di Cagliari. nda), ma senza mai esserne completamente conquistato. I tempi dei loro primi tre album erano lontani. I tempi di quell'estate in cui ho consumato "Il Vile" sembravano persi, almeno per il sottoscritto.

Tuttavia, i Marlene Kuntz sono sopravvissuti, almeno fino ad oggi.

La tentazione di vederli in uno show che rende omaggio alla loro terza creazione mi allettava, anche perchè ci sono diverse canzoni di "... paranoia" che adoro. Ma non solo...
I Marlene mi piacciono, ma io sono come un amante che ogni tanto tradisce le loro donne, passando ad altre che offrono prestazioni superiori. La data di Padova, a mio avviso, è dunque una di quelle occasioni che servono per riconciliarsi con la propria amata e, chissà, continuare una vecchia relazione.

Seconda volta alla Hall, dopo quella per i Therapy? di alcuni mesi fa. Grande location, buona posizione, audio accettabile. Il tour "30 20 10 MK2" è nato allo scopo di celebrare i loro trent'anni di carriera, l'anniversario di uno dei loro dischi più significativi con 10 show doppi. Nessun gruppo di supporto! La prima parte del set dei Marlene è acustica ed inizia propria con quella "Lieve" con cui li ho scoperti. Devo dire che in acustico le loro canzoni rendono bene, anche se ovviamente la scelta dei brani comprendenti questo set è andata su quei pezzi che tendono in qualche modo già ad esserlo. La seconda song è una delle mie preferite, quella "Ti giro intorno" che reputo uno dei migliori pezzi de "Il Vile". Ok, bando alle facili commozioni (cerebrali)! Per fortuna gli altri brani mi scivolano addosso facilmente, anche se li conosco, mi piacciono e qualche testo lo conosco pure a memoria. La bellissima "Notte", intanto, viene tagliata misteriosamente dal set, cosa che mi fa girare un po' i cosiddetti! Va bene la mezz'ora di ritardo dalla tabella di marcia in uno show che sarà sicuramente oltre le due ore, ma non è certo il modo migliore di iniziare, almeno per chi come me reputa importanti queste cose. "Osja..." è bella anche soltanto per l'introduzione di Cristiano che illustra ai presenti la sua affascinante genesi. Andando avanti, ci sono molte canzoni che prendono nuova linfa in questa veste; una di esse risulta "Sapore di miele" accompagnata da un battimani da pubblico e musicisti. Devo dire che Godano oggi è più ciarliero del solito, come del resto lui stesso sottolinea. Una versione di "Bella ciao", pezzo compreso nella loro ultima raccolta di cover & rarità e lì interpretato insieme a Skin, viene introdotta da lui stesso puntualizzando la scelta di coverizzare proprio la suddetta canzone. "Fantasmi" presenta reminiscenze "ferrettiane", anche se del resto non è mai stato un mistero imputare influenze come i CCCP o i Sonic Youth nel sound della band di Cuneo. Chiude il set acustico "Musa", pregevole ballata tratta da "UNO". 

Seconda parte del set, la più attesa! Dopo una lunga pausa, intervallata da alcuni video vincitori di un contest e un breve excursus di Godano, "L'odio migliore" inizia la rivisitazione del loro terzo album, un pezzo veloce e cattivo. Qui siamo in un territorio che conosco bene, soprattutto a livello di testi. Facile cantare le loro canzoni, quando ci sei nato dentro. Dopo "L'abitudine" arriva "Le Putte", decisamente trascinante. "Infinità", dopo qualche intoppo tecnico presto risolto da "Paul", lascia il posto a "Una canzone arresa", una delle più belle e oltretutto uno dei miei pezzi preferiti dei Marlene. Confesso che sarei venuto qui soltanto per rivederla ancora un'altra volta dal vivo...Si, forse anche per "Ineluttabile" e "In delirio". "...paranoia" viene ripercorso quasi tutto (viene esclusa, senza alcuna spiegazione, la sola "Il Naufragio". nda), ma il concerto non è finito. Altra cover di grossa caratura, "Impressioni di settembre" della PFM, che avevo già avuto modo di vedere live anche in passato (Verona? nda).. Ancora quattro pezzi, tra cui una "La Canzone che scrivo per te" che apprezzo solo in sede live, prima dell'inevitabile bis.

Ero abituato ai vecchi show dei Marlene, quando il loro capolavoro "Ape Regina" chiudeva tutte le loro gig. La scelta va però su due grandi classici come "Nuotando nell'aria", forse il loro più grande pezzo, e l'immancabile, rumorosa "Sonica", tirata tra uno stridio di chitarre e l'altro fino allo spasimo. "Sonica" con il passar del tempo ha assunto sembianze sempre più diverse, vista la volontà e l'arguzia dei musicisti nel modificarla a loro piacimento in versioni sempre più noise.

Finisce tutto, tra abbracci portati al pubblico personalmente da una band in grande forma e voglia di suonare."Grande cerimonia quest'oggi!", come giustamente cantano in "Le Putte".

I Marlene Kuntz chiudono le celebrazioni, così dicono, e vanno avanti per la loro strada. A quando il nuovo album e un nuovo, inesorabile corso?


Setlist

[Set Acustico]
Lieve
Ti giro intorno
La lira di Narciso
Osja, amore mio
Bella ciao
L'artista
Sapore di miele
Fantasmi
Musa

[Set Elettrico]
L'odio migliore
L'abitudine
Le putte
Infinità
Una canzone arresa
Questo e altro
Ineluttabile
Lamento dello sbronzo
In delirio
Un sollievo
Impressioni di settembre
Il genio (L'importanza di essere Oscar Wilde)
La canzone che scrivo per te
Bellezza
A fior di pelle

Nuotando nell'aria
Sonica

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