15 maggio 2022

Taake + Kampfar (Bologna, Alchemica Music Club 12.05.2022)

Quarto e ultimo concerto in una sola settimana, passando da Milano, Parma e Bologna. La media è quella dei grandi anni, lo smalto non tanto! Ritornare all'Alchemica è comunque un piacere, soprattutto per rivedere buone band fortunatamente già viste in passato. I Taake hanno già calcato il palco bolognese qualche anno fa; per quanto riguarda i Kampfar, si parla di un Black Metal Fest di Parma risalente al prima del Covid. Trovare band del genere in una volta sola è un colpo di fortuna per qualsiasi amante del black che si rispetti.

Il gruppo di apertura di questo mini festival della bestemmia (il Northern Alliance 2022 part. I) risulta essere… sinceramente non lo so! Sono arrivato giusto quindici minuti prima dell'inizio dei Kampfar, per posizionarmi tra le prime file. Colpevole fino a prova contraria! L'affluenza è buona, ma non spettacolare. Peccato davvero! Ad ogni modo la band norvegese di Dolk mi piace parecchio, forse più della mia prima volta (un classico!). Lui è un cantante al di sopra delle righe, sia per la voce (ha urlato dall'inizio alla fine all'interno del microfono) sia per la presenza scenica: una sorta di Thor magro tatuato e minaccioso. All'inizio si presenta stranamente con t-shirt e giubbotto, bandiera norvegese a coprirgli il pacco. Forte! Il black dei Kampfar è senza dubbio più interessante di altri e decisamente più vario, non me ne voglia qualche storica band vista da poco. Il pubblico sembra apprezzare parecchio. Soltanto nelle ultime canzoni il biondo frontman (dopo un centinaio di bestemmie in perfetto italiano. nda) si denuda, mettendo in risalto i suoi tatuaggi piuttosto particolari (la scritta Kampfar sulla panza, accompagnata da quella di un satiro con il flauto, ma soprattutto i due caproni che si fronteggiano sui lombi :-D ). Grande show, forse tanto da oscurare quello del co-headliner.
Per quanto riguarda Hoest e i suoi Taake, si, belli! Tuttavia questo tipo di black mi sta diventando un po' indigesto, parere personale. Dotato di un mantellaccio nero e un facepainting esagerato, il leader dei Taake fa il suo show. Io sono già stato appagato dal gruppo precedente, tanto da oscurare la pur buona prova degli ultimi arrivati.
Tirando le somme, Kampfar da rivedere un altro milione di volte. Per quanto riguarda i Taake, va bene così! Godiamoci ora questa meritata pausa fino ai prossimi…

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