21 luglio 2022

Litfiba (Ferrara, Piazza Trento e Trieste 16.07.2022)

Doveva essere il giorno dei Katatonia al Luppolo Rock di Cremona… e invece è stato quello dei Litfiba nella mia Ferrara. Niente da fare! Dopo tre concerti annullati e uno fortunatamente eseguito al fotofinish (Nick Cave), prosegue l'annata (quasi) nera dei concerti. Nemmeno in 13 anni di onorata carriera ho avuto così tanti annullamenti e spostamenti (vedasi il concerto di Iggy Pop, rischedulato a fine agosto).
Ad ogni modo, morto un concerto, si va a pescare su quello che si ha vicino (il Ferrara Summer Festival). Devo dire che ero parecchio indeciso se vedere i Litfiba a questo giro, visto le innumerevoli volte e i vari tour a cui ho assistito in passato. Beh, la scelta in questo caso è stata obbligatoria. Non piangiamo comunque sul latte versato! Avere una soluzione alternativa del genere, per lo più a due passi da casa, non capita certo tutti i giorni. Mi vedo "costretto" dunque a recarmi nella piazza principale della mia città per assistere all'ennesimo concerto di Piero (Pelù), ben sapendo che la setlist è comunque degna di nota.

Piazza Trento e Trieste, splendida cornice della città estense, rende omaggio ai Litfiba. L'affluenza è buona ma non esagerata, anche perché il gruppo fiorentino è in tour già da qualche mese per tutta la penisola. Sono le 21:30 quando il Pelù nazionale, insieme al fido Ghigo, sale sul palco e inizia con Ritmo 2#. L'opener non è certo un granché, a mio parere, ma la band si riscatta subito proponendo una serie di classici senza fine. Il primo è Proibito, seguito da Tex e dalla sorpresa La Preda. I Litfiba scavano nel loro passato, anche se non quello troppo lontano. Eroi nel Vento e Apapaia sono musica per le mie orecchie, ma non tanto quanto canzoni come Istanbul (bellissima!) o Il Volo (dedicata agli amici compianti della band). Le uniche che stonano un po', in mezzo a tante ottime song, sono proprio quelle più acclamate dal pubblico: una Vivere il mio Tempo sempre pacchiana e soprattutto Regina di Cuori, che non fanno certo parte della mia visione personale dei Litfiba (quella più commerciale. nda). Nemmeno la (poca) presenza di seni al vento richiesti da Pelù su Regina può dare il mio favore a quel determinato periodo dei Nostri Toscani… Rimangono comunque Bambino, la sempre accetta Spirito e, ovviamente, Paname, una delle song che mi ha fatto innamorare (momento mieloso della recensione. nda) di questa band. Dimenticavo: non mancano i soliti discorsi di Piero Pelù su politica nazionale ed internazionale, mafia, ecologia etc. etc. Non amo particolarmente il politically correct nella musica, mi spiace!

Dopo El Diablo e relativa assoluzione (povere le mie ginocchia!), si passa ai bis di rito. Manca Gioconda, purtroppo, ma Lulù e Marlene, Dimmi il nome e Cangaceiro fanno il loro dovere. Ottima prova dei Litfiba, in quello che dovrebbe essere (ci crediamo?) il loro ultimo tour (L'Ultimo Girone??). Dal mio punto di vista, va bene così! La serata di oggi non era in programma, ma mentirei se dicessi che non mi è piaciuta. Ultimo tafferuglio sotto il palco, davanti alla transenna, tra un fan e la security e poi si torna a casa. Almeno questa volta non devo fare chilometri su chilometri.

Setlist

Ritmo 2#
Proibito
Tex
La preda
Eroi nel vento
Apapaia
Woda woda
Istanbul
Vivere il mio tempo
Fata Morgana
Bambino
Il volo
Spirito
Regina di cuori
Paname
Lacio drom (Buon viaggio)
El diablo

Lulù e Marlene
Dimmi il nome
Lo spettacolo
Cangaceiro

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