14 luglio 2022

Rammstein (Torino, Stadio Grande Torino 12.07.2022)


Uno dei concerti più attesi del… 2020 finalmente è stato recuperato! No, non come gli Iron Maiden, ma questa volta è andata decisamente meglio, forse perché lontani da Bologna (la faida continua! nda).
I Rammstein hanno recuperato tutte le date programmate due anni fa, quel tour europeo che faceva parte di una seconda trance di gig a seguito dell'uscita dell'album omonimo (quello di Deutschland, per intenderci). Avevo avuto la fortuna di andare a vedere la data di Barcellona, visto che non ne era stata programmata alcuna (che strano!) in terra italica, perciò lo show di Torino doveva essere solo un mero copione di quelle del tour precedente. Come ben sappiamo è arrivato il Covid, tutto è stato spostato di due anni e nel frattempo la band ha fatto uscire un nuovo LP, Zeit. La setlist, rispetto a quella precedente, è stata dunque modificata con l'inserimento e la sostituzione di quattro canzone del nuovo lavoro, rimanendo inalterata (o quasi) la parte relativa alle scenografie su ogni brano.

L'impresa iniziale, ad ogni modo, è stata quella di raggiungere Torino, non certo una località vicina pur abitando nel nord Italia. Il problema è stato aggirato acquistando un bla bla car a/r da alcuni ragazzi del Centro con i miei stessi obiettivi (grazie Orazio!). Un'impresa titanica! Un'andata-ritorno come ai vecchi tempi, con partenza dalla mattina e ritorno nella notte subito dopo il concerto (sono tornato a casa alle 4. nda). Il parcheggio in sede non è stato difficile, fortunatamente, e nemmeno l'ingresso nel pit (o Prato A o Feuerzone) dello stadio, il mitico Olimpico dedicato al Grande Torino. Lo Juventus Stadium non lo danno… e io ho alcune teorie interessanti su cui sorvolo che potrebbero riguardare il perché. Prime impressioni: la location non è male. Lo Stadio è più piccolo di altri già visti. La birra, come di questi tempi, è il solito latrocinio, con l'aggiunta dei maledetti e truffaldini Token. Per chi è dentro il pit, inoltre, non vi è roba da mangiare, salvo uno sporadico venditore di piadine (credo) e patatine per far venire sete. Il palco è immenso, mastodontico, copia di quello già visto nel tour precedente. L'attesa, sempre per fortuna, è smorzata da un venticello e da alcune nuvole che coprono il sole nel cielo di Torino, permettendoci di respirare e non morire di caldo nell'attesa (siamo arrivati presto, verso le 15:30). Il tempo passa, lo stadio pian piano si riempie e nel prato A si inizia a stare sempre più stretti.

Alle 20, puntuali come dei tedeschi, inizia nel piccolo stage rialzato alle spalle del pit l'esecuzione del Duo Abélard, che eseguono pezzi al piano degli stessi R+. Sonne, Ohne Dich, Brennt, Deutschland e anche la nuova Zeit. Più o meno sono le stesse di qualche anno fa. L'attesa per il gruppo principale si fa sempre più estenuante, vista anche la lunga attesa della giornata.

Si inizia qualche minuto in ritardo, ma alla fine ne è valsa la pena. La band entra sul palco ed esegue l'opener del nuovo disco, una Armee Der Tristen che è una delle song più interessanti del nuovo album. I R+ come sempre faticano a carburare, ma quando entrano in regime sono una vera forza. La calca sotto il palco inizia comunque a diventare pressante, andando a costituire man mano quelle gerarchie che vogliono il più forte a discapito dei deboli sempre più davanti, vicino a quella transenna tanto agognata. La faccio breve: arriviamo in una posizione da terza fila, tanto da avere il super-fallo di Pussy proprio sopra le nostre teste, a tempo debito. Una posizione da invidia, se non fosse per lo schiacciamento, il sudore e l'afrore umano presente (oltre al caldo); meno male che mi sono tolto la maglia. E' l'occasione comunque per vedere qualche nuova canzone dal vivo, pur non avendo ancora preparato qualche scenografia dedicata ad esse. Vecchie e nuove song si alternano nella setlist. Le fiamme e le esplosioni non tardano ad arrivare, tanto da essere in qualche occasione davvero insopportabili (ma niente di nuovo, in effetti. le avevo già "provate" nei tour precedenti). E a proposito di scenografie, fondamentalmente sono le stesse di Barcellona (bellissima ancora una volta quella su Puppe). Da sottolineare l'evoluzione del set su Mein Teil: questa volta Till ha a disposizione ben tre sputafuoco (il terzo, nuovo, davvero esagerato!) per provare ad arrostire il solito Flake. Per il resto, lo show è già stato collaudato e risulta maestoso soprattutto per chi lo vedesse per la prima volta. Due ore e un quarto passano veloci, con due set di bis (Engel al piano nel miniset, con ritorno in gommone dei Nostri sulle nostre teste, è sempre qualcosa di unico) e fuochi a profusione. Particolarmente apprezzato, dal mio punto di vista, lo show pirotecnico su Rammstein, che in quel di Barcellona aveva fatto cilecca. Di Pussy ho quasi già parlato: schiuma, sudore, cartoncini a tonnellate ci "impanano bene" senza tanti complimenti. Chiude Adieu, dopo una Ich Will sempre efficace, accompagnata da un siparietto di saluti.
Il concerto, alla fine, risulta spettacolare come sempre. La band ha tenuto magnificamente (se tralasciamo qualche parte un po' a fatica di Till, soprattutto su Sonne), il set è stavo superlativo. I Rammstein, dal vivo, sono una delle più grandi band in assoluto. Resta da capire se l'anno prossimo partirà o no il nuovo tour, magari dedicato all'ultimo album Zeit.
Per loro potrei fare, ancora, un grande sforzo.

P.S: la recensione non è finita! Aggiungo qualche dettaglio al volo, come ultimo boccone:
  1. Il bacio sulle labbra tra Richard e Paul
  2. Nel corso di tutto il pre-concerto abbiamo ascoltato sempre e solo musica dei R+ proveniente dagli speaker. Oltre alla performance del Duo. Che auto-celebrazione!
  3. Intermezzo del primo encore con telecamere alla ricerca di "titten"
  4. Lindemann alla ricerca di femmine che facciano vedere le "titten" (oltre ad altre 10mila allusioni sessuali sparse qua e là)
  5. 65-35 come rapporto (…)
  6. Birra a 8 euro (non specificato in precedenza)
  7. Merchandising discreto ma limitato (soltanto per loro ho fatto un'eccezione: maglia a 35€ e 4 calici inutili da collezione (10€)
  8. Till che prende a testate un palo… e si ferisce (?!?)
  9. Mai stati bravi a fare le setlist. Dall'ultimo album, manca ancora Schwarz, un gioiellino. Dal penultimo, ancora fuori Weit Weg. Vero che alla fine sono riusciti a proporre Zerstoren qualche tour fa… E vogliamo parlare di Donaukinder o di Hilf Mir?
  10. Mai visto un prato A così isolato dal B! Completamente divisi. Assenza di bracciali o di timbri per chi era all'interno della Feuerzone.
  11. E sono 7 !!! (Madrid, Villafranca VR, Bologna, Codroipo, Monza, Barcellona, Torino)

Setlist

Armee der Tristen
Zick Zack
Links 2-3-4
Sehnsucht
Zeig dich
Mein Herz brennt
Puppe
Heirate mich
Zeit
Deutschland [Remix by Richard Z. Kruspe]
Deutschland
Radio
Mein Teil
Du hast
Sonne

Engel [Piano-Version, performed on B-stage]
Ausländer
Du riechst so gut
Pussy

Rammstein
Ich will
Adieu

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