2 settembre 2022

Hardcore Superstar (Prato, Piazza Duomo 29.08.2022)

Dopo due anni di Covid, questo era uno dei concerti che doveva essere recuperato…

Da un lato bisogna dire che l'amministrazione comunale di Prato, bellissima cittadina della Toscana a due passi da Firenze, ci ha creduto fino all'ultimo. Tuttavia non tutto è andato come da programma. I Wolfmother, band headliner da calendario, hanno ritirato la loro disponibilità ed è toccato al gruppo di supporto, gli HCSS, fare da capobanda. Meglio così, visto che il suddetto gruppo è uno dei miei preferiti… e fondamentalmente avrei preso il biglietto soltanto per loro, pur definendo i Wolf un'ottima band. Tuttavia il cambio di bill non ha giovato al minutaggio della band, che alla fine ha fatto un set davvero corto senza effettivamente cambiare nulla di già definito.

Ok, tanto alla fine si sa che la band di Jocke Berg è sempre una garanzia, almeno dal punto di vista dello show. Il concerto comunque è stato un'ottima scusa per visitare il centro storico della città. Difficilmente sarei passato per Prato se non in un'occasione come questa.
Si parte dopo le 21, con due gruppi di spalla nostrani. I primi Bluagata (che nome!), band di Prato, sono decisamente osceni, davvero improponibili. I secondi Speed Stroke li ho già visti in passato ed ogni tanto me li ritrovo in mezzo a qualche show. Tanta energia, ma purtroppo niente di ché! Si fa tardi quando finalmente arrivano gli HCSS sul palco, tanto da presagire una setlist piuttosto corta. L'affluenza in piazza è accettabile, ma pur sempre uno spazio troppo grande per loro in una nazione come la nostra.
Non importa! Anche perché la band svedese è pur sempre uno schiacciasassi, grazie anche alla presenza di un frontman vulcanico come Jocke. Berg non si fa problemi nell'annullare lo spazio tra il palco e la transenna, venendo fin sotto per cantare in mezzo al suo pubblico più di una canzone. Gli HCSS sono garanzia di spettacolo, anche se alla fine la scaletta sarà anche più corta di quella che ci saremmo aspettati. Qualche guaio al basso, infatti, li costringe ad improvvisare una Someone Special in parte acustica, ma ad annullare almeno una song proposta, già annunciata in precedenza. Abbiamo inoltre l'occasione di sentire qualche song del nuovo album: niente male davvero! L'opener Catch me if you can e Forever and a day fanno la loro figura, come del resto la titletrack Abrakadabra come apertura dei tre bis canonici. Qualche classico, anche se i pezzi rimasti a casa sono davvero troppi, e lo show va a chiusura con l'inno You can't kill my r'n'r.
Fortunatamente il bassista Martin scende subito per salutare i fan, seguito un po' più tardi da Berg. Lo svedese non lascia la piazza fino a quando anche l'ultimo supporter non ha ricevuto una foto o un'autografo. Grande professionalità e disponibilità, come sempre.

Alla fine, nonostante tutto, ne è valsa davvero la pena, grazie ovviamente alla grande professionalità della band in questione. Una trasferta lunga, chiusa alle 4 di notte. Cosa non si fa per il rock!

Setlist

This Worm's For Ennio @Tape
Catch Me If You Can
Electric Rider
Wild Boys
Forever and a Day
Liberation
Someone Special (1st half acoustic, 2nd electric)
Above the Law
Last Call for Alcohol
Moonshine

Abrakadabra
We Don't Celebrate Sundays
You Can't Kill My Rock 'n Roll

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