15 ottobre 2022

Arch Enemy + Behemoth (Milano, Alcatraz 12.10.2022)

In una settimana in cui hai già due concerti, difficilmente ti metti d'impegno per includerne anche un terzo. Oltretutto se la location si trova a Milano e il tuo gruppo preferito non suona per ultimo, anche se in modalità di co-headliner con il gruppo di testa che non ti piace poi così tanto…

Dopo questa premessa, succede che rimedi un passaggio e alla fine ci vai lo stesso, in barba a tutti i buoni propositi di conservazione della specie.

Il concerto in questione è quel "Arch Enemy + Behemoth" rimandato più volte dalla pandemia ma mai annullato. Il gruppo di Nergal è una valida proposta, tuttalpiù con all'attivo un nuovo album piuttosto accattivante. Va da sé poi che i loro concerti sono eventi imperdibili, non soltanto dal punto di vista musicale ma anche da quello scenografico.
La trasferta è lunga, sia all'andata che al ritorno, ma viene affrontata con coraggio. L'A4 è una trappola di incidenti e code, volte a farti perdere tempo proprio quando non ne hai. Pertanto va a finire che mi perdo non solo il primo gruppo (quale? Boh!), ma anche l'esibizione dei Carcass. L'inizio non fa presagire nulla di buono, ma fortunatamente la cattiva sorte si ferma qui. Arriviamo giusti per l'esibizione dei Behemoth, il gruppo che mi ha fatto fare questo supplizio.

Niente da dire! La band è sempre in forma anche con uno show risicato di sole 12 canzoni (poco più di un'ora e un quarto, forse). Manca qualche elemento scenografico, come i fuochi, luci e i fondali che ci sarebbero stati in uno show completo, ma alla fine ciò non va ad inficiare la bellezza dell'esibizione della black metal band polacca. 12 gemme, dunque, comprese alcune song del nuovo album (su tutte, l'attesa Vs Christus). Non manca Bertzabel, con relativo copricapo, oppure Ora pro Nobis Lucifer, e relative bestemmie di Nergal stuzzicate da un pubblico non proprio religioso. Pertanto la goduria è assicurata! Va detto che lo show diventa epico senza che sia nemmeno iniziato, quando sul telone iniziale che copre lo stage una figura minacciosa in primissimo piano di Nergal esplode in un monologo raccapricciante e minaccioso. Mitico! Inferno ci spacca i timpani, Orion percuote il suo basso come solo lui sa fare. Lo show, alla fine, sembra essere davvero corto, ma forse sono loro che in fondo sono stati magnetici e piuttosto abili ad attirare l'attenzione tutta su di sé.

La band che chiude questo mini festival è quella degli Arch Enemy. Non sono male, ma a parte le curve sinuose della loro cantante Alyssa mi hanno sempre dato troppo poco, nonostante la pregevolezza di strumentisti eccezionali (fra tutti Amott). Bello show, seguito da me un po' in disparte rispetto a quello dei Behemoth. Begli effetti luci, bella Alyssa (anche troppo), ma le 23 di sera arrivano presto, concludendo uno show impeccabile. Non me ne vogliano i fan degli AE, ma non ero venuto certo per loro.

Il rimpatrio è lungo, tanto da arrivare a casa verso le 3:30. Due ore di sonno e via al lavoro.
Dura la vita del r'n'r (a questa età)!

Setlist Behemoth

Post‐God Nirvana
Ora Pro Nobis Lucifer
The Deathless Sun
Ov Fire and the Void
Thy Becoming Eternal
Conquer All
Daimonos
Bartzabel
Off to War!
No Sympathy for Fools
Blow Your Trumpets Gabriel
Versvs Christvs
Chant for Eschaton 2000

Setlist Arch Enemy

Deceiver, Deceiver
War Eternal
Ravenous
In the Eye of the Storm
House of Mirrors
My Apocalypse
The Watcher
The Eagle Flies Alone
Handshake With Hell
Sunset Over the Empire
As the Pages Burn
Snow Bound
Nemesis
Fields of Desolation (Outro)

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