15 ottobre 2022

Paradise Lost + Hangman's Chair (Parma, Campus industry Music 14.10.2022)

Sembrerà strano, ma ho visto i Paradise Lost soltanto una volta, nonostante la mia sicura predilezione per il gruppo di Halifax. Sono passati diversi anni da quella trasferta dalla Sardegna in una Milano nebulosa e sconosciuta. Mi ero sempre ripromesso di rivederli, ma gli anni sono passati inesorabili. Tuttavia, sembra che non sia mai troppo tardi per fare alcune cose.

Una trasferta a Parma, dopo quella di qualche giorno fa a Milano per i Behemoth, inizia a farsi pesante per un non più giovanissimo rocker. Pertanto si stringe i denti e si va avanti. Arrivo piuttosto presto al Campus, location che ormai mi è alquanto nota visto i concerti che ho passato qui in tutti questi anni di onorata carriera. Un paninaccio piccolo, buono ma da 8 euro e una birra e scopro che mancano soltanto due minuti all'inizio degli Hangman's Chair, interessante band di supporto. Mi piazzo a sinistra, seconda fila, proprio dove tra qualche ora si posizionerà un certo Greg Mackintosh, chitarrista eclettico dei Paradise Lost. Gli HC salgono sopra lo stage con qualche minuto di ritardo, ma la loro proposta si rivela alquanto interessante proprio come mi aveva suggerito il solito cugino. Un basso alla Type O'Negative, ma senza tastiere, e sonorità che mi ricordano gruppi come Deftones o altri. Il sound è ottimo, la voce un po' meno e le canzoni non sono, devo dire, molto accattivanti. Urge un ascolto serio e motivato. Me lo segno…

I Paradise Lost invece li conosco bene. L'intro di Enchantment, da un album spaziale come Draconian Times, annuncia il loro ingresso sul palco. Molto statici come sempre, poche parole ma tanti ringraziamenti. Mackintosh, davanti a me, sembra uno zombie con i capelli rasati ai lati, lunghi rasta e un ciuffo bianco. La sua chitarra parla però per sé! Nick Holmes, qualche sorriso e poche battute, più una sola, breve bestemmia suggeritagli dal batterista, ha poche mosse nel suo repertorio, ma un magnetismo fenomenale. La setlist dei Lost prende diversi album della loro altalenante carriera, tutti pezzi incredibili che hanno fatto storia. Non sto ad elencarli, ma alcuni tra i più attesi dal sottoscritto sono presenti: As I Die, One Second, Say Just Words più alcune chicche come The Enemy o The Last Time. Non mancano fortunatamente alcune song dal nuovo Obsidian, album che si presenta tra i migliori degli ultimi anni. Bellissima Darker Thoughts, cantata inizialmente dal solitario Holmes, oppure la conclusiva Ghosts. Tra le due, un pezzo da 90 come Embers Fire. I PL hanno sfornato tantissime hits; difficile purtroppo suonarle e pretenderle tutte. Appena un'ora e mezza di concerto e lo show chiude ad un'ora decente, le 11 di sera. La trasferta assume un'elevata importanza, visto lo show a cui ho potuto assistere.
Si torna a casa. L'indomani si lavora e bisogna essere di nuovo freschi per il terzo concerto settimanale.


Setlist Paradise Lost

Enchantment
Forsaken
Blood and Chaos
Faith Divides Us - Death Unites Us
Eternal
One Second
Serenity
The Enemy
As I Die
The Devil Embraced
The Last Time
No Hope in Sight
Say Just Words

Darker Thoughts
Embers Fire
Ghosts

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