Papa Roach + Hollywood Undead (Padova, Parco della Musica 06.06.2023)

Ho già esternato il mio amore per i Papa Roach (pur con qualche recente riserva) nei vecchi post dove ho recensito i loro vecchi concerti, pertanto non mi starò a dilungare sul perché una band del genere si trovi su questo blog. Vediamola così: i concerti dei Roach sono pura energia e divertimento, anche se il target della loro platea è tremendamente basso e si concentra ormai su trentenni di primo pelo e fan ancora più giovani e sbarbini. Stessa cosa per gli Hollywood Undead; di questi mi piacciono si e no 4 canzoni, a parte Undead, che non è affatto male! I PR si sono evoluti nel tempo come sonorità (qualcuno dirà "in peggio"), ma alla fine sono sempre quelli dei primi album, anche se quel tipo di proposta ci manca decisamente.

Essendo a Padova, non me li perdo di sicuro. Pertanto via verso la città veneta e andiamo in quest'altra nuova location da visitare (un'altra, dopo l'esperienza negativa all'Ippodromo delle zanzare SNAI di Milano). Arrivo alle 19, quando una lunga fila si snoda davanti all'area del concerto. Alla fine impiego mezz'ora ad entrare, in un parco decisamente non molto grande ma attrezzato con i principali tipi di ristoro. Sia chiaro: in Italia, per restrizione di costi, ma anche per incompetenza totale, qualsiasi servizio risulta sottodimensionato in modo da creare la classica fila all'italiana. Dunque per prendersi una birra, anche se non vi è nessuno, bisogna fare sempre la fila, in modo tale da essere servito dall'unico barman disponibile (raramente sono due o tre, soltanto nei grandi eventi. nda). La folla del concerto è nutrita ma non esageratamente, tanto da rimanere comodamente in terza fila senza alcun contatto o spintone del caso. Il pubblico è piuttosto moscio, se non fosse che vengono richiamati al mosh dai PR ogni qual volta ce ne fosse il bisogno. Meglio così! Poco sbattimento per riservarci a ben altri tipi di concerto (chi ha detto Rammstein?).

Gli Hollywood Undead si presentano puntuali, in pieno giorno, con una carica incredibile. I membri della band cantano in due, tre, quattro a seconda del pezzo. Molto coinvolgimento del pubblico, per un set da un'ora e dieci tirata. Le due band sono co-headliner, formula che soddisfa i fan delle due band, ma nel complesso nessuno. Segni particolari: un piccolo medley di Du Hast e Enter Sandman, giusto per infiammare ancor più il set. Promuovo gli HU, anche se la loro proposta mi lascia indifferente in diversi pezzi. La canzone Undead chiude il set, manco a dirlo!

Riecco i Papa Roach, con un Jacoby sempre splendente e in forma. Bella setlist, comprendente diversi classici, alcuni pezzi nuovi e cover efficaci, come una strumentale di Lullaby dei The Cure o una Firestarter dei Prodigy, vero omaggio ad una band che ha dato tanto e ha influenzato tante band di genere. Quello che mi piace del combo in questione, ripeto, è la loro carica. Facile capire come siano amati da un pubblico giovane nonostante abbiano ormai in scuderia diversi dischi. C'è spazio anche per un duo (o meglio, trio) con gli amici di carrozzone HU, su Swerve. Alla fine il concerto è veloce quanto decisamente bello. Arriva anche la fine, scandita dalla solita Last Resort.

Nonostante la location non mi convinca in pieno, il deflusso per uscire risulta piuttosto agevole, anche in macchina (ho avuto la fortuna di parcheggiare proprio a lato dell'ingresso). Il Parco della Musica si rivela interessante, anche se non so quante proposte siano in linea con i miei gusti.

Setlist Papa Roach

Kill the Noise

Getting Away With Murder

Help

Blood Brothers / Dead Cell

Broken Home

Firestarter 

...To Be Loved 

Lullaby 

Scars

Forever

No Apologies

Still D.R.E.

Swerve 

Ego Trip

Between Angels and Insects

Born for Greatness

Last Resort

Setlist Hollywood Undead

CHAOS

California Dreaming

Riot

World War Me

Comin' in Hot

War Child

Another Way Out

Enter Sandman / Du Hast

Bullet

Hear Me Now

Dead Bite

Day of the Dead

Whatever It Takes

Everywhere I Go

Undead