2 luglio 2023

Rammstein (Padova, Stadio Euganeo 01.07.2023)

Dopo la data del 2022 a Torino, i Rammstein prolungano il tour di un altro anno in Europa. Questa volta la location scelta si trova dall'altra parte del nord Italia, in una Padova decisamente più vicina al sottoscritto e in uno stadio che generalmente viene utilizzato con non molta frequenza rispetto ad altri: quell'Euganeo dove ogni anno, in uno dei suoi parcheggi, si tiene l'annuale Sherwood Festival. Se la soluzione scelta è piuttosto pratica per chi scrive, d'altro canto lo stesso stadio, al momento della messa in vendita dei biglietti, presenta una curva ancora in costruzione, fatto che potrebbe destare qualche preoccupazione se si dimostra una lieve conoscenza su come gli appalti funzionino in una nazione come l'Italia. Difatti, i biglietti vengono regolarmente venduti, i lavori della curva vengono invece bloccati dalla Magistratura fino a data da destinarsi. Con una lecita disperazione da parte dei possessori di questi biglietti, la situazione non si risolve fino a qualche mese prima del concerto, annullando parte dei biglietti o rimodulando i posti verso gli altri settori ancora disponibili. La figura è veramente misera, ma niente di diverso a cui abbiamo abituato i paesi esteri verso i nostri confronti.

Il giorno 1 luglio risulta inizialmente nefasto nei miei confronti: ultimo giorno di lavoro, soliti problemi logistici sotto casa nonostante un campionato di calcio ormai finito. Quello che mi preoccupa è la situazione parcheggi, notoriamente scarsi intorno allo stadio padovano. In Italia, per quanto riguarda gli spettacoli, si è già preparati ad una situazione pietosa a prescindere, decisamente precipitata dopo la situazione del Covid.

Altro aspetto riguarda la setlist: pochi e significativi cambiamenti rispetto al tour dell'anno precedente. Se non si fosse trattato dei Rammstein, non avrei preso il biglietto. Oltretutto le scenografie dovrebbero essere le stesse, già viste in parte a Barcellona, completamente a Torino. Con la discografia cospicua della band, si potevano eliminare alcuni pezzi per dare spazio ad altri. Sono invece presenti, rispetto a Torino, soltanto i nuovi pezzi Gifting e Angst dall'ultimo album (colpevolmente ignorata Schwarz, la più bella! nda), oltre all'unica ripescata Bestrafe Mich. Se alcuni classici risultano ormai imprescindibili, come Mein Hertz Brennt o Du Hast, alcuni pezzi potevano essere tranquillamente messi in cantiere (Auslander, ad esempio. nda). Pussy, dopo gli scandali sessuali che hanno coinvolto il cantante Till Lindemann e hanno sconvolto l'immagine della band, è stata eliminata dal tour dopo le prime apparizioni, in quanto troppo scomoda da presentare. Al suo posto, una versione integrale di Ohne Dich.

Il mio arrivo coincide con le ore 18:00. Il parcheggio risulta la consueta trappola, come previsto. Si parcheggia al Geox, con annesso viale pedonale improvvisato per far raggiungere lo stadio a piedi. Si mormora che i parcheggi antistanti la location siano da 25 €, ma non ho potuto verificare la notizia. Fortunatamente non c'è poi così caldo, anzi! Poche ore prima del concerto, inizia una lieve pioggia piuttosto preoccupante, con qualche accenno di grandine. La serata sarà invece fresca, godevole, riscaldata solo dalle pesanti fiamme del palco. Primi problemi all'arrivo: file chilometriche ai chioschi di panini, birre e bagni. Bisogna passar intorno allo stadio per raggiungere il proprio settore. Entro agevolmente nella feuerzone, ma sarà soltanto l'unico evento ad essere veramente semplice. Nel suo interno, non ci sono bagni. Bisogna uscire dalla parte laterale del pit, già bloccata dalla calca delle persone del prato che si sono affollate lì davanti, ed andare in fondo allo stadio. Vergognoso! Meglio dunque tenersela o tuttalpiù farsela addosso! Per fortuna nel pit non si sta poi così male e la calca risulta accettabile.

Alle 20 inizia il consueto duo Abelard, ovvero le pianiste che fanno pezzi dei Rammstein. Viste e sentite troppe volte, non le degno di un ascolto. I Nostri iniziano alle 21, con una ripescata Rammlied che parte da un Till in arrivo direttamente dall'alto della torre principale. Chiariamo: i R+ mi sembrano sempre più fiacchi con il tempo che passa! L'età avanza e si sente. Till è sempre più appesantito e giù di voce. Tuttavia lo spettacolo è sempre emozionante, grazie alle musiche, le scenografie e i fuochi (l'Euganeo viene trasformato in un'enorme caldaia. nda), oltre alla band che fondamentalmente ci mette tutto quello che ha dentro. I pezzi sono quelli, non possono certo essere meno belli o accattivanti. Le scenografie, come già detto, sono quelle dei due tour precedenti, insieme alle rispettive migliorie già esposte precedentemente in post passati. Till cammina in maniera dinoccolata, si agita come consuetudine e saluta spesso Padova. Uno show comunque spettacolare, soprattutto per chi lo dovesse vedere per la prima volta.

Non mi dilungo sui pezzi. La setlist è buona, grazie anche alle solite Mein Herz Brennt o Ohne Dich, Sonne o Du Riechst so Gut. Mi chiedo se questa potrebbe essere l'ultima volta che vedo la band… ma non ho nessun rammarico. Inizia presto, finisce veloce.

Il ritorno al parcheggio è un calvario, l'uscita da esso un'agonia. Soltanto per le due meno un quarto riusciamo ad uscire dal circondario di Padova. La location, come preannunciato, si presenta penosa ed inadeguata, con un'organizzazione pessima. L'Italia è sempre il fanalino di coda in tutto, salvo qualche eccezione.

P.S: mai visto un merchandising così preso d'assalto dai fan di una band…

Setlist

Rammlied
Links 2-3-4
Bestrafe mich
Giftig
Sehnsucht
Mein Herz brennt
Puppe
Angst
Zeit
Deutschland [Remix by Richard Z. Kruspe]
Deutschland
Radio
Mein Teil
Du hast
Sonne

Engel [Piano-version; performed on B-Stage]
Ausländer
Du riechst so gut
Ohne dich

Rammstein
Ich will
Adieu

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