30 agosto 2023

AMA Music Festival 2023 - Megadeth and more… (Romano d'Ezzelino VI 27.08.2023)

Ogni tanto spunta qualche festival, già con qualche edizione precedente alle spalle, di cui non sapevo minimamente l'esistenza… L'AMA Music Festival è uno di questi, con una serie di serate decisamente di tutto rispetto che varia su diversi generi. Questa volta, in una giornata di solo metal (con tutte le sue sfaccettature. nda) ci viene preposto un bill davvero interessante! A parte i soliti Megadeth, che in questi ultimi anni non hanno mai smesso di visitare l'Italia (compreso lo scorso anno al Rock the Castle. nda), si sono affiancati i Katatonia, band che per me risulta ormai una maledizione, i Lacuna Coil e i talentuosi Messa. Quattro band del panorama heavy di tutto rispetto, situate in una location accattivante dispersa nella provincia veneta. Ci troviamo a nord di Vicenza, dalle parti di Bassano e di Castelfranco Veneto. Un parco di una villa (Ca' Cornaro) è stato allestito per ospitare una cospicua fetta di pubblico proveniente da ogni dove. Il parcheggio, pur economico, risulta problematico, anche se fortunatamente lo abbiamo aggirato trovandone uno vicino gratis e più agevole rispetto a quello ufficiale. Mi preoccupava un po' l'orario di ingresso, posto per le 18, con l'apertura dei Messa soltanto quindici minuti dopo, ma anche lì siamo riusciti ad arrangiarci. Il posto non è male, piuttosto largo, con un pit modesto e non infinito come in altre location. Presenta all'interno dello stesso pit uno stand per la birra ma non i bagni… ma su quello piano piano (si spera) ci arriveremo.

Non siamo dunque nemmeno entrati che facciamo un salto nel merch, stranamente più economico che da altre parti (T-shirt dei Megadeth a 30, Katatonia a 25!) e ci posizioniamo per i Messa. Non c'è calca. E' tutto piuttosto sereno e tranquillo, forse troppo per una giornata metal. Dovremo aspettare i Megadeth per fare sul serio. Da registrare il fatto che, per tutta la durata del festival, siamo stati graziati dal meteo, quando quasi tutti i siti di genere davano pioggia da arca di Noè.
Ad ogni modo, la doom band veneta della vocalist Sara Bianchin è sempre un bel vedere, anche se decisamente non nel loro ambiente naturale. Un piccolo locale al buio, davanti a una birra e a un'atmosfera lugubre, sarebbe stato il posto perfetto. Tuttavia la loro breve performance è stata molto apprezzata, la loro fama consolidata. I Messa sono una delle next big thing del nostro Paese: impossibile ormai ignorarli.
Quando tocca ai Katatonia, finalmente la mia maledizione è stata spezzata! Lo scorso anno hanno dato forfait al Luppolo Rock; quest'inverno, con biglietto e passaggio alla mano, ho dovuto rinunciare alla trasferta a Trezzo per motivi lavorativi dell'ultima ora, mangiandomi il fegato per giorni e giorni. E' fatta! Ovviamente sarebbe stato tutt'altra cosa vederli con il set completo, al buio, nel locale lombardo. Bisogna sapersi accontentare… Il pezzo di apertura è Austerity. Il set sarà incentrato soprattutto da song tratte da Sky Void of Stars e qualche classico, andando a costituire una bella performance ma col minimo sindacale. Ripeto: basta accontentarsi! La situazione si fa più calda all'arrivo dei Lacuna Coil della nostrana Cristina Scabbia, band che non è decisamente ignota a nessuno dei presenti. L'accoglienza per loro si fa calorosa, ma mi avrebbe stupito il contrario. Ho visto diverse volte i Lacuna dal vivo, ma dire che mi piacciano non sarebbe alquanto corretto. Il loro set alla fine mi piace, ma solo per l'atmosfera di festa presente. Niente che mi faccia impazzire, ma non buttiamo tutto alle ortiche perché questa band il successo se l'ha costruito da sé, non certo grazie alle TV o alle radio nostrane. Bravi i Lacuna, con un arrivederci a Cristina (sempre bella e brava) per una scontata A Tout Le Mond in coppia con Dave Mustaine.
I Megadeth, come al RtC dello scorso anno, iniziano con 15 minuti di ritardo, cosa che ci fa presagire il solito taglio di setlist. L'attesa si fa lunga, ma quando entrano sullo stage con Hangar 18 l'atmosfera si accende di tutto punto. Con uno sfondamento da manuale, arriviamo in seconda fila, tra Kiko e Dave, dove si sente tutta la potenza della band. Novità? Direi nessuna, a parte la presenza in setist di We'll be Back, il ripescaggio della bellissima Tornado of Souls e Mustaine, che si trasferisce in Italia e prende casa per curarsi dei suoi vigneti marchigiani. Occhio dunque ai vostri vicini di casa. Per il resto mi diverto come un matto, quelle rare volte in cui mi diverto… Pur avendoli visti ormai tantissime volte, questa è la più lieve, la più spensierata. Sono lieto di sentire che Angry Again è ancora presente nel set ma diciamolo: Mustaine non è certo un mago nè è alquanto generoso nel cambiare setlist o riproporre pezzi vecchi. E la discografia da cui attingere non gli manca proprio…
Ad ogni modo, si conclude con Peace Sells (goduria!) e con Holywars (che fantasia!), tagliando (eccoci qua) Mechanix presente in setlist ufficiale. Dave saluta il pubblico, promette questo e quello e torna a casa. Concludendo: il festival è promosso a quasi pieni voti ed è stata, alla fine, una lieta scoperta. Appuntamento al prossimo anno? Chissà!

Setlist MEGADETH

Prince of Darkness
Hangar 18
Wake Up Dead
In My Darkest Hour
Sweating Bullets
Dread and the Fugitive Mind
Angry Again
We'll Be Back
Dystopia
Trust
A tout le monde
Tornado of Souls
Symphony of Destruction
Peace Sells

Holy Wars... The Punishment Due

Setlist LACUNA COIL

Blood, Tears, Dust
Reckless
Layers of Time
Heaven’s a Lie XX
Now or Never
Veneficium
Enjoy the Silence
Never Dawn
Tight Rope XX
Swamped XX
Nothing Stands in Our Way

Setlist KATATONIA

Austerity
Colossal Shade
Lethean
Birds
The Winter of Our Passing
Forsaker
Opaline
My Twin
Atrium
Old Heart Falls
July

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