13 ottobre 2023

Metal Church (Bologna, Alchemica Music Club 12.10.2023)

La stagione dei concerti non è ancora iniziata, anche se qualche piccolo evento di grande interesse, effettivamente, è presente nei piccoli club del territorio, soprattutto in quella Bologna che ancora vale qualcosa, almeno a livello di intrattenimento. L'Alchemica e il Freakout tengono botta, ma la mia propensione allo show impulsivo non è ancora rientrata nelle vene. Ho saltato qualche piccolo concerto di band stoner-alternative rock di sicuro interesse, ma non potevo tralasciare il ritorno dei Metal Church in Italia, considerando oltretutto la dolorosa dipartita di Mike Howe dalla band. Un biglietto da 30 euro, una tessera nuova di zecca ed iniziamo finalmente la stagione, che ha come apripista la ridiscesa dei Rammstein in terra italica per tre anni consecutivi.

Fa caldo. L'Alchemica è bollente, tanto che nelle prime file si fa fatica a starci. L'inverno non è ancora arrivato; te ne accorgi quando si inizia a sudare ad un concerto, proprio di questo periodo. I Metal Church sono venuti quasi in sordina, portandosi dietro solo le iconiche magliette con impresso il loro logo, proprio quella che sto indossando al loro show. Arrivo quando la Scala Mercalli sta infuocando lo stage, seguita da un'altra leggenda del metal nostrano, i Crying Steel. Ottima partecipazione del pubblico anche se, a giudicare dalle magliette e dall'età dei presenti, la platea è tutta per il combo americano. Non si può ignorare l'importanza di questa band nel panorama metal, anche se purtroppo le generazioni dopo la mia conoscono altre formazioni di dubbio valore, ma non quella in questione. Siamo a livello amarcord, il metal che fu, ma era quello che valeva e che ha dato i natali alle insulse band power metal che oggi dominano il mercato.

I Metal Church fanno un bellissimo concerto, anche perchè non ci si può non emozionare ascoltando i loro vecchissimi classici. E' una band che ha fatto la storia di un genere, anche se non ha mai avuto le platee degli Iron Maiden o dei Judas Priest. Solo 13 pezzi, un'ora e venti di show, ma tanto basta per ritornare in pace con il mondo e tornare a casa sereni. I nostri eroi stanno invecchiando, un po' come noi. Kurdt è l'unico rimasto della band storica. Gli altri elementi si sono uniti dai primi anni 2000 in poi. Il nuovo arrivato Marc Lopes, sostituto di Howe, ha una buona presenza scenica e si è amalgamato perfettamente con il resto della band. Dall'84 i Church hanno all'attivo ben 13 album, tutte delle piccole gemme. Fa piacere vedere sempre in setlist i vecchi pezzi, quelli che li hanno resi noti al nostro pubblico. Oltretutto la scaletta è incentrata totalmente sui primi tre album della band, ad esclusione di un solo pezzo tratto dal nuovo lavoro…. e ben 10 pezzi derivano dai primi due. Bellissime Gods of Wrath e Badlands, Start the Fire e Watch the Children Pray. La chiusura è tutta dell'omonima Metal Church, dopo una serata di cori, lacrime e tanta nostalgia. Grande protagonista del concerto è stato il pubblico, anche se non si ha avuto alcun sold out.
E' stato un piacere rivedere i Metal Church all'opera. Il tempo passa, ma il metal ancora resiste!


Setlist

Ton of Bricks
Start the Fire
Battalions
Gods of Wrath
Pick a God and Prey
Burial at Sea
Psycho
Watch the Children Pray
Fake Healer
Badlands
Hitman
Beyond the Black
Metal Church

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