22 maggio 2024

CCCP (Bologna, Piazza Maggiore 21.05.2024)

Premesse: non sono mai stato un grande fan dei CCCP, primissima delle creature di Lindo Ferretti e dei suoi "compagni", ma ne ho sempre ammirato la genialità e la loro impronta piuttosto sui generis data alla musica di quel periodo. Ho sempre adorato, d'altra parte, i suoi CSI e le loro rivisitazioni dei vecchi pezzi dei CCCP in chiave più moderna.
Altra premessa: non mi interessa il fatto per cui questa stranissima reunion sia solo un motivo per fare soldi (chi non l'ha fatto, di questi tempi?), ma la vedo soltanto come una buona occasione per risentire quelle vecchie sonorità provenienti da un'epoca che mi sono perso perché troppo giovane (ai tempi). Proprio per questo ho acquistato il biglietto della prima data italiana in Piazza Maggiore a Bologna, sfidando la disorganizzazione (made in Italy) del sito online fornitrice dei biglietti dell'evento, dopo una lunga attesa di 2 ore e mezza e una trafila burocratica degna della "miglior" Agenzia delle Entrate italiana (truffa compresa).
Ho sfidato dunque il grande traffico del capoluogo emiliano e la sua eterna disorganizzazione soltanto per un concerto che nei prossimi mesi si replicherà a Ferrara e ad Alghero, ma tolto il dente…

La Piazza principale della città è gremita anche perché questo evento, al di là delle polemiche e dei soliti pidocchi di partito che lo volevano gratuito (per quale motivo? Manco vivessimo in quei loro anni di scrocco), rappresenta una generazione passata, dal punto di vista sociale e musicale, oltre a dare la possibilità alle nuove leve di conoscere sonorità che hanno fatto la storia del background musicale italiano (non solo Sanremo, prego!).
I CCCP oggi sono un po' attempati, con i loro anni e i loro acciacchi sulle spalle, tuttavia sono ancora oggi qui presenti, nella loro Emilia paranoica e nella loro rossa Bologna. Dopo le date di riscaldamento a Berlino, per rimembrare i tempi che furono (accompagnati con mille polemiche da un noto "giornalista" di partito che niente ha a che fare con la loro proposta musicale), la band ha data vita a un vero e proprio tour per tutta la penisola, con un riscontro eccezionale di vendite e di interesse da parte del pubblico e della stampa di settore.

Si inizia alle 21:15, in una Bologna non troppo calda e ventilata. I CCCP sono in discreta forma, con Ferretti che ha tagliato il barbone bianco ed è tornato alla sua classica siluette in felpa e cappuccio (felpa con la toppa sul davanti Produci Consuma Crepa). Setlist più lunga di Berlino, con varie chicche presenti (tra cui Radio Plays, graditissima) e i soliti siparietti di Annarella e del Fatur. Niente scenografie, a parte qualche luce essenziale e il fumo. Pubblico in estasi, soprattutto durante classici come Emilia Paranoica, Spara Juri e la bellissima Battagliero. Che altro dire? L'azione politica di un tempo è scomparsa, fortunatamente, per dare spazio solo alla musica. I tempi sono cambiati, più maturi (forse) ma decisamente meno filosovietici e comunisti, se così vogliamo dire. Si rispolvera anche una vecchia bandiera del PCI, di cui magari diversi presenti non capiscono la provenienza.
Alla fine il concerto risulta gradevole, se non altro per i motivi elencati in precedenza. La prima data del tour è andata; i fedeli alla linea sono tornati per la gioia dei loro seguaci.

Setlist

Depressione caspica
Rozzemilia
Oh! Battagliero
Tu menti
Per me lo so
Morire
Stati di agitazione
Libera me Domine
Madre
Maciste Contro Tutti
Conviene
Valium Tavor Serenase
Radio Kabul
Punk Islam
And the radio plays
Guerra e Pace
C.C.C.P.
Curami
Emilia Paranoica
Bang Bang (My Baby Shot Me Down)
Spara Jurij
Vota Fatur

Annarella
Mi ami?
Allarme
Kebabträume

Amandoti

Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!