L'affluenza all'Anfiteatro non è molta, anche se ad occhio la location appare colma di gente. Gli spazi sono larghi, differentemente da qualche giorno fa per i CCCP di Ferretti, sempre nel medesimo luogo. Due gruppi di apertura, con i Marlene che iniziano per le 22;30. Il primo è una one man band di stampo elettronico, neanche tanto male in effetti. Il secondo, gli Egon, li boccio già dalle prime canzoni: nessuna novità, nessuna nuova idea in un genere che ha già dato tutto quello che aveva da dare.
I Marlene Kuntz sono di tutt'altra pasta. L'età inizia a farsi sentire, ma la tecnica e la voglia di suonare rimane sempre quella. Si parte con Trasudamerica e si finisce con MK, spaziando ogni tanto tra album come Il Vile (almeno L'Agguato è stata ripescata) e Ho ucciso Paranoia (Ineluttabile è sempre una bellissima song). Per il resto, un Cristiano Godano al suo solito e un concerto che musicalmente definirei impeccabile. Niente di nuovo, ammettiamolo, ma tutto va più che bene. Una dedica va allo scomparso Luca Bergia prima di Lieve, che pone l'amaro in bocca a una performance di uno dei tuoi gruppi preferiti di quando eri ragazzino. Si arriva ad un ora e quaranta minuti dopo la mezzanotte, ma tanto basta per definire la serata pienamente riuscita.
Ho visto ormai diverse volte i Marlene in concerto. La penultima doveva essere l'ultima. Ma ormai sono avvezzo a promesse di ritiro musicale mai mantenute.
Setlist
Trasudamerica
Canzone di domani
Gioia (che mi do)
Fuoco su di te
L'agguato
Mala mela
1° 2° 3°
Infinità
Ineluttabile
Lieve
Festa mesta
Sonica
Nuotando nell'aria
Come stavamo ieri
Ape regina
M.K.
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