Serata di devastazione con tre band storiche del thrash metal. Nonostante le band in questione non siano famose per i loro cambi di setlist tra un tour e l'altro, non ho dubbi sul fatto di presenziare a tale evento, vuoi perché alla fine sono un romanticone, vuoi per la presenza dei miei adorati Kreator (forse i peggiori per quanto riguarda i suddetti cambi in scaletta. nda). Per il resto, si parte verso l'ora di pranzo proprio per affrontare il famoso traffico della capitale lombarda ed arrivare puntuali per i Testament, fissati per le 18:30. Si, perché a Milano i concerti finiscono presto (e questo non è un male per chi si deve fare più di 500 Km di trasferta) e l'Alcatraz deve guadagnare soldi con la disco per disagiati: un party per single con inizio le 23. Sarebbe fantastico partecipare ad un concerto brutale come questo e cercarsi immediatamente dopo, senza cambio di locale e completamente puzzolente, la tua anima gemella.
L'Alcatraz è stracolmo di nostalgici della vecchia era thrash. Il tour presenta tre grandi band, anche se sinceramente avrei preferito in chiusura la presenza dei più potenti Kreator. Gli Anthrax sfruttano la nomea di rappresentanti del mitico Big 4, ma sono sempre stata la frangente più debole rispetto agli altri grandi tre (Metallica, Megadeth, Slayer).
Puntualissimi, i Testament salgono in cattedra, capitanati dal solito, immenso Chuck Billy e da quel genietto di Skolnick alla chitarra. Violenza assoluta! La setlist non è male, soprattutto per il ripescaggio di alcune song come Return to Serenity e la mia adorata Electric Crown da The Ritual. Ma è nel complesso che il loro concerto funziona… Si spazia tra diversi album della loro carriera, ma soprattutto nel periodo più recente. Mancano diversi classici, ma in un'ora non si può fare di meglio. Va bene così. Nel frattempo mi avvicino alle prime file, sfruttando un mosh e uno schiacciamento oltre ogni limite. La fatica inizia a farsi sentire, la resistenza è un obbligo.
Tocca ai Kreator, del mio adorato Mille Petrozza. L'intro di Sergio Corbucci risuona nell'aria, opener di Hate uber Alles. La loro setlist è sempre la solita. Zero novità. Ma che violenza! Già con la seconda Phobia il pubblico inizia a brutalizzarsi da solo. Alla fine i Kreator saranno i vincitori morali della serata. Un'ora e un quarto devastante, con i soliti pezzi derivati dagli ultimi lavori, preferiti ai vecchi classici del primo periodo. Manca People of the Lie e Flag of Hate, per il resto nessuna novità. Anche la scenografia è quella delle ultime gig, con i tre demoni gonfiabili ai lati ed al centro del palco e le mummie inpalate ed impiccate. Mille parla per la prima volta in italiano, proclamando la sua discendenza italiana proveniente da Catanzaro. Nel complesso, fantastici!
Nonostante lo show della band tedesca, la partenza con gli Anthrax è anch'essa piuttosto violenta. Apre un filmato di 5 minuti, dove tutti gli artisti famosi che hanno avuto a che fare con la band parlano di loro e della loro importanza all'interno del panorama musicale metal. Gli Anthrax sono piuttosto amati, si sa. Sono i fratelli sfigati di quei gruppi di genere che hanno avuto più successo di loro. Nonostante tutto, la band si è rialzata con le proprie gambe, ritornando ai vecchi fasti dopo aver abbandonato la parentesi John Bush. AIR, Medusa, Caught in a Mosh e Metal Thrashing Mad, tutti classici che non possono mancare in un loro show, più due brani da State of Euphoria e uno solo dagli ultimi album. Mi trovo ormai in seconda fila, schiacciato e ricoperto dai più vari sudori e secrezioni della Terra. Si chiude dopo le 23, con una NFL a chiudere le ostilità.
Alla fine il concerto è stato fantastico, un'esperienza massacrante e brutale ma con un livello altissimo di soddisfazione. I tre grandi del thrash si sono fatti valere, regalandoci una gig difficilmente dimenticabile. La prossima volta ritorno al post-depressive black metal, decisamente più riposante.
Setlist Anthrax
A.I.R.
Got the Time
Caught in a Mosh
Fight 'Em 'Til You Can't
Madhouse
Metal Thrashing Mad
Be All, End All
I Am the Law
Medusa
Antisocial
Indians
Efilnikufesin (N.F.L.)
Setlist Kreator
Run to the Hills
Sergio Corbucci Is Dead
Hate Über Alles
Phobia
Coma of Souls (intro)
Enemy of God
666 - World Divided
Hordes of Chaos (A Necrologue for the Elite)
Hail to the Hordes
Betrayer
Satan Is Real
Mars Mantra
Phantom Antichrist
Strongest of the Strong
Terrible Certainty
The Patriarch
Violent Revolution
Pleasure to Kill
Apocalypticon
Setlist Testament
You Gotta Fight for Your Right (To Party!)
D.N.R. (Do Not Resuscitate)
3 Days in Darkness
WWIII
Children of the Next Level
The Formation of Damnation
Return to Serenity
First Strike Is Deadly
Low
Native Blood
Electric Crown
More Than Meets the Eye
Into the Pit
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