Ammetto di provare un po' fastidio nel pensare al fatto che il mio primo concerto dell'anno non sia certo metal, e nemmeno rock. Tutto sommato me la cavo con la Nannini, e in questo so bene che poteva andare decisamente peggio.
Altra cosa: non ho mai sopportato i concerti di capodanno. Vuoi per il pubblico, persone che non si fanno un concerto in un anno se non quelli gratis. Vuoi che si presentano con un panino con la salsiccia in mano e nell'altra una birrozza, andando ad uccidere l'arte della musica in ogni senso. Vuoi che le band di fine anno mi sembra si prostituiscano nel tenere spettacoli davanti a persone che per loro non avrebbero mai scucito un euro.
Tuttavia il popolo ha fame di divertimento e petardi, per festeggiare un insulso cambio di data. Dunque, perché non darglielo? Mi trovo a Sassari, in piazza, non certo tra le prime file come mia consuetudine ma oltre le ultime e non posso spegnere le orecchie. Nemmeno il cervello. La voce roca della Gianna nazionale, non quella stra-abusata di Rino Gaetano, mi arriva dritta in mezzo all'encefalo e io non posso fare a meno di ascoltarla.
Si, poteva andare molto peggio…
"... con gli occhi neri e il suo sapor medio-orientale"
Strano che non l'abbiano ancora messa fuori legge da parte di qualche partito politico, mentre da un altro rispecchia perfettamente la tendenza woke e politically correct del momento.
Iniziamo il nuovo anno di concerti. Sarà molto ricco e devastante. E il 2026 si avvicina...
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