Non potevo non andare a vedere i Psychonaut 4 e passarmi una serata allegra e divertente, almeno secondo i miei modesti canoni. Oltretutto è il primo concerto dell'anno, un 2025 che si prospetta pesante e faticoso, per quanto riguarda le trasferte concertistiche e non.
Questo mini festival black arriva in una noiosa e cupa domenica, ma pensandoci bene l'atmosfera non poteva essere differente. I Psychonaut sono una realtà ormai consolidata del genere, le cui musiche sontuose si sposano bene con il lamento e l'agonia del timbro vocale del loro singer. Curiosità tanta, così da effettuare questa piccola trasferta dopo una giornata passata sulla poltrona a guardare film poco divertenti.
Arrivo verso le 20, quando ormai mancano solo tre gruppi del bill. I Nubivagant non mi dicono niente, e nemmeno i successivi Frostmoon Eclipse. Mi è stato detto che l'unico gruppo davvero valido era quello che ha suonato per secondo in scaletta; a pensarci bene mi è dispiaciuto arrivare in ritardo, ma le mie aspettative verso il festival erano davvero poche.
Prima fila, proprio davanti al cantante. L'affluenza non è molta, ma l'atmosfera è quella giusta. La platea è rapita dal sound dei Psychonaut 4, vuoi per le linee armoniche eseguite da Ramirez, vuoi per la performance vocale del singer della band, come ho già detto in precedenza una composizione di suoni gutturali e lamenti che ha dell'incredibile. La proposta della band georgiana convince, tanto da creare all'interno della location un clima di perfetta comunione con la band. Nell'ultima canzone in setlist il cantante scende dal palco e si fa trascinare sopra le spalle fino allo stage, chiudendo così un set che ha dell'incredibile. Ma non è finita: il pubblico ne vuole ancora! Non hanno nemmeno finito i saluti che regalano un ultimo brano all'Alchemica, quella Too late to call an Ambulance che racchiude tutta l'essenza del loro sound.
Capita raramente che esca soddisfatto e stupito da un concerto. Sono stato davvero contento di aver vinto le reticenze iniziali e aver dato una possibilità ad una band di questo calibro. Pensare che non ci volevo venire…
Setlist
Mzeo Amodi
Fiqrebi Mtsukhrisa
Vai Me
Tbilisian Tragedy
Personal Forest
Sana-sana-sana - Cura-cura-cura
Sweet Decadance
Too Late to Call an Ambulance
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Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!