Alice Cooper (Bologna, Sequoie Music Festival 08.07.2025)


Per il Sequoie, quest'anno Bologna porta anche lo zio Alice, in una cornice che ben conosco dove soltanto lo scorso anno ho visto Nick Mason portare un vecchio set pynkfloydiano.
In verità il mio rapporto con lo Zio dovrebbe essere già chiuso, visto le volte precedenti per cui mi sarei potuto ritenere più che soddisfatto. La compagnia mi ha portato invece a concedergli un'altra opportunità ancora... e la cosa, se devo essere sincero, non mi fa certo schifo. Alice Cooper è storia del rock e le sue performance sono intoccabili. Per questo motivo scendo a Bologna in compagnia e mi godo la serata, dopo la serie toscana di Lucca a cui sono sopravvissuto.

Il Sequoie è un festival piuttosto caro, stranamente proprio a Bologna, famosa per la sua cultura popolare e i suoi prezzi tutt'altro che agevolati. La sua programmazione non sarebbe neanche poi così male, se l'organizzazione non fosse tutto questo granché e gli artisti ospitati siano quelli "di massa". Un piccolo miracolo, comunque, lo infilano sempre e lo zio Alice, quest'anno, è proprio uno di quelli.
La serata promette male. Diversi temporali e qualche pioggia minacciano il nord. L'apertura dei cancelli viene posticipata a più di un'ora, come se la pioggia esistesse solo a Bologna. Stavolta, fortunatamente, non annullano e oltretutto veniamo graziati dal maltempo per tutto lo show. La temperatura è invernale, l'ideale per un concerto. Alla faccia di chi ama stare dentro un forno...

Dall'area pit, carissima e abbastanza stretta in stile Lucca, il concerto si vede piuttosto bene. Vediamo quali sono le novità che Alice Cooper ha introdotto in questo tour, aspettando il suo nuovo disco registrato con la sua vecchia band.
Setlist: qualche piccola novità (Lost in America, finalmente), a parte i soliti classici. Una parte del set Deve essere per forza quella. Niente House of Fire, purtroppo, ma un inserimento di Bad of Nails che non sta nemmeno ad entusiasmarmi più di tanto. Feed stavolta chiude lo show, anche perché le song storiche vengono fatte tutte nel blocco iniziale.
Come al solito, la presenza di Nita Strauss è un piacere per i nostri occhi: bella, brava e da sempre quel tocco in più agli show di Mr. Cooper. E Alice? Lui invecchia, ma il trucco lo fa sembrare sempre lo zio matto presente in ogni famiglia che si rispetti.
Per quanto riguarda gli effetti speciali a cui lo zio ci ha abituati in tutto questo tempo, ci sono quasi tutti. Via dunque a mostri di ogni sorta con i loro siparietti, ghigliottina e definitiva decapitazione di un Alice in camicia di forza, bambola in Cold Ethyl ed il gigantesco Frankenstein cooperiano nel finale. Mancano pitone e sedia elettrica, ma non se ne sente la mancanza.
Nota di merito per la band che accompagna il nostro rocker: affiatati, divertenti e con una attitudine positiva in generale.

Questa è l'ultima, per il sottoscritto. Saluto lo Zio con un bellissimo concerto. Salvo, ovviamente, qualche particolare eccezione o sorpresa.

Setlist

Lock Me Up (Intro)
Welcome to the Show
No More Mr. Nice Guy
I'm Eighteen
Under My Wheels
Bed of Nails
Billion Dollar Babies
Snakebite
Be my lover
He's Back (The Man Behind the Mask)
Lost in America
Hey Stoopid
Drum Solo (Glen Sobel)
Welcome to My Nightmare
Go to Hell
Cold Ethyl
Poison
"The Black Widow" segment from Alice Cooper: The Nightmare
Guitar Solo (Nita Strauss)
Black Widow Jam
Ballad of Dwight Fry
Killer (Band only)
I Love the Dead (Band only)
School's Out (with snippets of "Another Brick in the Wall" and band introductions)

Encore:
Feed My Frankenstein

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