The Prodigy and more - AMA Music Festival Day 4 (Romano d'Ezzelino VI, Parco di Villa Negri 23.08.2025)


Ultima volta, per quanto mi riguarda, anche per The Prodigy. Sono stato fortunato a vedere la band diverse volte, nei loro anni migliori e in formazione originale, ed è per questo motivo che mi trovo qui, ancora una volta, per dare l'ultimo commiato a Liam e soci.

Terza volta per me all'AMA MF di Romano d'Ezzelino (nel loro decimo anniversario), dopo i precedenti concerti/festival di Megadeth e Metal Park, quest'ultimo ormai defunto dopo la grandissima edizione dello scorso anno. Cambio di location: dal parco in prossimità di Villa Cornaro a quello vicino di Villa Negri, ma del resto nient'altro è cambiato.


Il nostro arrivo coincide con l'inizio del set di Nina Kraviz, in quanto l'evento non registra soltanto la presenza della band di Maxim, ma anche di Emma, Samuel dei Subsonica in veste di DJ e della  performer appena citata.
Per quanto riguarda Emma, siamo arrivati troppo tardi per vederla, anche se non è un mistero che la cantante non rientri minimamente nelle nostre preferenze né mai lo sarà...
Arriviamo comunque in tempo per Nina K e Samuel. Bravi, forse! La Kraviz meglio, per quanto io possa non amare proposte musicali del genere. Tuttavia il DJ set di Samuel mi è risultato alquanto noioso e poco coinvolgente. Nemmeno la risposta della folla mi è sembrata poi così entusiasta, in effetti. Sono convinto che, se avessero fatto un set rock, lì ci sarebbe stato un bel massacro. E invece... Ma alla massa piace così, chissà perché!

Dopo diverse ore in giro per l'arena, dove ho potuto osservare un'organizzazione del festival piuttosto curata, si entra finalmente nel pit. E qui si inizia a fare sul serio. Via la maglietta, si sfonda e si arriva tra le prime file, proprio sotto Maxim e davanti alla batteria. Il set dei Prodigy è solido, il mosh è devastante e dopo tanto tempo ho risentito la vecchia scarica di adrenalina che ti scorre nelle vene quando ci si trova davanti ad un massacro rock. Tuttavia l'assenza del buon Flint si sente: troppe pause, tempi spezzati, meno pazzia. Manca la scintilla che tiene acceso il tutto. Alcune song sono accennate, altre remixate. Molti classici sono presenti in setlist, completi o in diverse forme, riadattati da quello che ora sono rimasti i Prodigy.
Alla fine non si arriva all'ora e mezza che tutto è già finito. La band saluta, io saluto la band, ma questa volta immagino per sempre. È stato un buon commiato, un concerto da ricordare. Ma anche loro finiscono dentro il mio cassetto personale dei ricordi.

Ultime parole dedicate a questo buon festival che quest'anno, ripeto, raggiunge la decade. Buona e capiente location. Prezzi ormai nella media. Presenza di diversi punti con le spine di birra. Varie opzioni per il cibo e soprattutto mai una fila, anche se son presenti gli odiati token. Perfino il parcheggio risulta accessibile, visto che non siamo nemmeno lontani al centro abitato. Come l'anno scorso e quello ancor prima, l'AMA MF si presenta come una delle kermesse più affidabili, soprattutto per quanto riguarda possibili eventi futuri.

Setlist The Prodigy

New Ice Age Intro
Voodoo People
Omen
Light Up the Sky
Need Some1
Omen (Reprise)
Firestarter
Roadblox
Poison / S.O.A.D Beats
No Good (Start the Dance) (Break & Enter Outro)
Get Your Fight On
Their Law
Invaders Must Die
Intro
Breathe

Encore:
Smack My Bitch Up
Take Me to the Hospital
Diesel Power (Knight Rider Mix)
We Live Forever
Out of Space

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